10 film imperdibili su Disney+
Disney+ arriva finalmente in Italia, ecco 10 consigli dall’immenso catalogo
In questi giorni di reclusione forzata dovuta agli effetti dei Dpcm Conte per arginare la pandemia del COVID-19 – l’approdo in Italia di Disney+ (da leggersi Disney Plus ndr) è da intendersi, a tutti gli effetti, come una boccata d’ossigeno per tutti i cinefili cresciuti a “pane e Classici Disney“. Cosa poter dire – d’altronde – di un catalogo contenente al suo interno, non soltanto tutte le trenta stagioni de I Simpson (1989- in onda) – la serie tv più longeva della storia della televisione, istantanea del tempo vissuto – ma anche i live action e i sopracitati Classici, la saga completa degli X-Men, degli Avengers e del Marvel Cinematic Universe e degli Jedi e Sith di Star Wars.
Grazie alle acquisizioni della Pixar nel 2006, della Marvel nel 2009, della LucasFilm nel 2012, e della Fox nel 2019 infatti, la Disney ha scombussolato il mercato dell’entertainment, realizzando così un OtT (Over the Top) come Disney+ il cui catalogo è in grado, da subito, di porsi come serio concorrente nella corsa allo streaming, finora – almeno in Italia – corsa a tre tra Netflix, Amazon Prime e Infinity.
Ecco, in tal senso, 10 film imperdibili per partire subito con il piede giusto con la piattaforma streaming targata Disney.
Mary Poppins
“Praticamente perfetta sotto ogni aspetto“, la tata Mary Poppins giunge dal ventoso cielo londinese per avvicinare un padre e una madre inglesi ai loro figli. Tratto dall’omonimo romanzo di P.L. Travers, la pellicola diretta da Robert Stevenson valse alla sua interprete Julie Andrews l’Oscar alla Miglior attrice protagonista. Non c’è dubbio che, nell’immensità del catalogo di Disney+, Mary Poppins (1964) rappresenti una delle gemme del firmamento, nonché uno dei migliori esempi di cinema a “tecnica mista”, per un prodotto cinematografico capace d’entrare, in modo “supercalifragilistichespiralidoso” nell’immaginario collettivo.
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Willow
Quando il giovane Willow Ufgood (Warwick Davis) trova una neonata abbandonata, capisce che lei è destinata a porre fine al regno della cattiva Regina Bavmorda (Jean Marsh). Diretto da Ron Howard, Willow (1988) è uno dei migliori esempi di quel cinema fantasy/fantascientifico d’intrattenimento che ha interamente caratterizzato l’industria hollywoodiana negli anni ’80.
Il cinema di Gremlins (Columbus, 1984), di Ritorno al futuro (Zemeckis, 1985), di Corto Circuito (Badham, 1986) e Labyrinth (Henson, 1986) – inaugurato proprio da Star Wars – Episodio IV: Il ritorno dello Jedi (Marquand, 1983), presente anch’esso nel catalogo di Disney+ come tutta la saga di Guerre Stellari, dove proprio il protagonista Warwick Davis, esordì nei panni dell’ewok Wicket.
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Tron
Il mago del computer Flynn (Jeff Bridges) si infiltra nel sistema della ditta per cui lavorava e viene risucchiato in un incredibile mondo digitale, diventando parte del videogioco che stava programmando. Diciassette anni prima di Matrix (Wachowski, 1999) e di Existenz (Cronenberg, 1999) – Tron (Lisberger, 1982) affronta la tematica della realtà virtuale attraverso un concept efficace, immediato, tanto da segnare in modo indelebile l’immaginario collettivo.
Tutti insieme appassionatamente
Il musical di Rodgers & Hammerstein ha ispirato la storia dell’istruttrice Maria (Julie Andrews) che ha conquistato il cuore della famiglia Von Trapp e che – nel 1938 – li ha guidati verso la libertà. Ancora Julie Andrews e ancora una volta un’istruttrice. A un anno di distanza dal successo di Mary Poppins (Stevenson, 1964), arriva nelle sale Tutti insieme appassionatamente (Wise, 1965), per un racconto senza tempo, affascinante, gioviale, un film musicale travestito da kolossal, che per poco non consegnò alla sua interprete principe – Julie Andrews – il secondo Oscar come Miglior attrice protagonista consecutivo; Tutti insieme appassionatamente, invece, ne vinse ben 6, tra cui Miglior film e Miglior regia a Robert Wise.
Togo
La vera storia mai raccontata del premiato addestratore di cani da slitta Leonhard Seppala (Willem Dafoe) e del suo cane leader Togo. Nell’inverno del 1925 intraprendono un’avventura, coinvolgente ed edificante, attraverso l’insidiosa tundra dell’Alaska, per aiutare a far arrivare il vaccino per la difterite in un piccolo paesino. Il viaggio metterà alla prova la sua forza, il suo coraggio e la sua determinazione.
Il primo dei due Disney+ Originals in questo elenco è Togo (Core, 2019), una storia d’avventura e coraggio – che di questi tempi è sempre un bene – che ha incantato critica e pubblico d’Oltreoceano.
Lilli e il Vagabondo
In questo rifacimento dell’immortale classico del 1955, una delle più grandi storie d’amore mai raccontate, una deliziosa cagnolina cocker ed un simpatico bastardino intraprendono una straordinaria avventura. L’amore trionferà nonostante le differenze e insieme scopriranno l’importanza di avere una casa.
Il secondo Disney Originals in lista è uno dei live action più attesi della stagione cinematografica, nella speranza che possa invertire la tendenza dei live action degli ultimi anni – grandi incassi indirettamente proporzionali a un responso di critica e pubblico decisamente non all’altezza del nome Disney.
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Il buco nero
La Cygnus è su un buco nero, un vuoto dove finiscono spazio e tempo. In questa storia di robot e di umanoidi, il pubblico entra nel mistero del Buco Nero.
Concepito all’epoca come la risposta disneyana a Guerre Stellari (Lucas, 1977), Il buco nero (Nelson, 1979) con protagonisti Maximilian Schell, Ernest Borgnine, Anthony Perkins e Robert Forster fu, fino a quel punto, il film più costoso mai prodotto dalla Disney con un budget di 20 milioni di dollari. Ciononostante però, l’investimento non fu all’altezza delle aspettative – Il buco nero ebbe ben poco successo sia in termini di critica che di pubblico; questo per via delle tematiche molto mature al suo interno come la non accettazione della caducità dell’esistenza umana sublimata dal bisogno di conoscenza, che non ne permisero un’efficace inquadratura in termini di target di pubblico. Il buco nero è infatti un film per adulti reso accessibile a un pubblico di adolescenti.
Le avventure di Rocketeer
Il pilota Cliff Secord (Billy Campbell) si imbatte per caso in uno zaino a razzo top secret e si ritrova a combattere una banda di criminali guidati da una star hollywoodiana che lavora segretamente per i nazisti.
Tratto dall’omonimo fumetto di Dave Stevens, Le avventure di Rocketeer (Johnston, 1991) pur con tutte le sue ingenuità di racconto e la sensazione di “già visto” a metà tra Captain America e un comune teen movie, rappresenta una delle pellicole più iconiche del cinema Disney degli anni Novanta.
20.000 leghe sotto i mari
Da un romanzo di Jules Verne, la storia del geniale e rancoroso capitano Nemo (James Mason) che, dal suo spettacolare sottomarino, dichiara guerra a un paese che considera nemico. L’equipaggio prigioniero saprà fermarlo prima che distrugga il mondo?
Autentico gioiello della cinematografia americana moderna, 20.000 leghe sotto i mari (Fleischer, 1954) annovera nel cast stelle del calibro del sopracitato James Mason, Kirk Douglas e Peter Lorre – un’avventura senza tempo da scoprire e riscoprire.
Chi ha incastrato Roger Rabbit?
Tutto pare incriminare la star Roger Rabbit della morte del proprietario di Cartoonia. Ma, mentre cerca il vero colpevole, il detective privato Eddie Valiant (Bob Hoskins) scopre che tutta la città è in pericolo.
Chi avrebbe mai immaginato di vedere, nella stessa pellicola, Paperino e Duffy Duck dividersi la scena in una gara tra virtuosismi in un piano bar, con Chi ha incastrato Roger Rabbit? tutto questo – e molto altro – è possibile. Prodotto da Steven Spielberg e diretto da Robert Zemeckis, Chi ha incastrato Roger Rabbit? rappresenta la summa del cinema d’intrattenimento degli anni Ottanta, attingendo a piene mani dall’immaginario collettivo di Warner Bros e Disney in una cornice da noir compassato, contaminato da un racconto a tecnica mista.
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Fonte immagini: Imdb.com