Viaggio nel mondo alla scoperta di 10 location che hanno ispirato la Disney
Non tutto ciò che è “fiaba” nasce unicamente dalla fantasia. Spesso infatti, è proprio la realtà a ispirare il mondo delle favole. Non fanno eccezione i lungometraggi animati della Disney, che nonostante da decenni ci mostrino luoghi che parrebbero essere usciti direttamente dall’immaginazione degli animatori, in realtà si rifanno a location e monumenti realmente esistenti nel mondo, con diversi gradi di ispirazione. Da castelli a meraviglie della natura, ci stupiamo ancora una volta della magia che ci circonda, ogni tanto a portata di volo d’aereo.
Rapunzel – Mont Saint-Michel (Normandia, Francia)

Affascinante e magica, la rocca medievale di Mont Saint-Michel richiama molto da vicino il regno di Rapunzel. Stiamo parlando del celebre isolotto tidale circondato da una suggestiva baia, che ospita un santuario legato a San Michele Arcangelo (da cui il nome dell’isola). A seconda del movimento delle maree, Mont Saint-Michel diventa accessibile tramite una sottile striscia di terra o quest’ultima viene sommersa rendendo la rocca in tutto e per tutto un’isola. Non è un caso che il suo soprannome sia la Merveille (“meraviglia”) e che l’UNESCO l’abbia aggiunto ai Patrimoni mondiali dell’umanità.
Aladdin – Taj Mahal (Agra, India)

Il palazzo del Sultano attorno a cui svolazza Aladdin col suo tappeto volante per convincere la principessa Jasmine a fare un viaggetto intorno al mondo con lui, è chiaramente ispirato allo splendido Taj Mahal, uno dei monumenti più celebri dell’India. Si tratta di un mausoleo che l’imperatore moghul Shah Jahan fece costruire nel 1632 in memoria di Mumtaz Mahal, la sua moglie preferita. Non solo dal 1983 è stato inserito dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’umanità, ma dal 2007 fa anche parte delle Nuove sette meraviglie del mondo. Marmo bianco e lussureggianti giardini contribuiscono alla sua innegabile bellezza.
La sirenetta – Château de Chillon (lago di Ginevra, Svizzera)

Sorge sul lago di Ginevra il Castello di Chillon, che richiama da vicino quello del principe Eric ne La sirenetta. 100 costruzioni indipendenti oggi formano un unico edificio. Il castello venne edificato sopra un isolotto roccioso che fungeva da difesa naturale. Nel suo passato fu anche dimora dei conti di Savoia.
Le follie dell’imperatore – Machu Picchu (Perù)

Il classico Disney del 2000 si è basato sulle rovine Machu Picchu per definire i contorni al villaggio di Pacha. Siamo nella regione di Cusco, in Perù (da cui il nome del protagonista Kuzco), di fronte a un antichissimo sito archeologico inca dove si ritiene un tempo fosse presente una fascinosa città oggi perduta. Circa 400 metri più in basso si estende la valle dell’Urubamba, motivo per cui la vista è spettacolare. Dopo la conquista spagnola, il sito è rimasto celato agli occhi del mondo fino alla sua riscoperta nel 1911. Oggi è elencato tra i siti Patrimonio dell’umanità per l’UNESCO e fa parte delle Nuove sette meraviglie del mondo moderno.
La bella addormentata – Castello Neuschwanstein (Baviera, Germania)

Basta una veloce occhiata per capire come mai Neuschwanstein sia soprannominato “il castello delle favole”. Siamo di fronte all’ultimo, folle sogno di re Ludwig II, che impegnò tutto il suo patrimonio nella sua costruzione. “Il re matto” ne volle fare da una parte il suo rifugio personale, dall’altro un omaggio al genio di Wagner, i cui motivi decorano quasi tutte le sale di questo castello. Costruito alla fine del XIX secolo, oggi è uno dei monumenti più visitati della Germania. Ludwig II vi abitò solo per 172 giorni, morì infatti poco dopo la sua ultimazione. Scenografico sia internamente che esteriormente, ha ispirato il design dei castelli dei film Disney ma in particolare quello de La bella addormentata.
La Bella e la Bestia – Riquewihr (Alsazia, Francia)

Ci si sente nei panni di Belle mentre canta “Bonjour!” a passeggiare per Riquewihr, paesino alsaziano medievale a cui la Disney ha guardato per delineare i contorni del villaggio della protagonista de La bella e la bestia. Eletto tra i paesi più belli della Francia, gode di imponenti bastioni e un intrico di viuzze, oltre che di verdi colline di vigneti che vanno a circondarlo. Le casette con tetti in legno e pareti a graticcio che lo caratterizzano sembrano far uscire Riquewihr direttamente da un libro illustrato.
Biancaneve e i sette nani – Alcázar di Segovia (Spagna)

Questa fortezza (alcázar) risalente al periodo della dominazione araba è stata fonte di ispirazione per i castelli dei lungometraggi Disney, in particolare quello di Grimilde in Biancaneve e i sette nani. Numerose sono state le sue vite: residenza reale, accademia militare e prigione di Stato. Ha un aspetto molto favolistico, grazie anche all’essere posto su uno sperone roccioso, per circa 80 metri.
Frozen – Il regno di ghiaccio – Hotel de Glace (Quebec City, Canada)

Il canadese Hotel de Glace è servito agli animatori Disney per delineare il castello di ghiaccio di Elsa, soprattutto nello studio della luce. Esso è infatti costituito da mattoni di ghiaccio ed è costruito ogni anno a Quebec City (motivo per cui i suoi contorni non sono mai precisamente gli stessi). Rimane aperto da gennaio a marzo. Dal 2014 ha inoltre proposto una suite proprio a tema Frozen.
La principessa e il ranocchio – I bayou della Louisiana (Stati Uniti)

Ambientata a New Orleans, la storia de La principessa e il ranocchio non fa mancare scene che mostrano i bayou tipici della Louisiana, tipiche distese paludose con fiumi a lento movimento circondate da fitte foreste. La presenza al loro interno di alligatori, tartarughe e pesci gatto ha ispirato nel tempo racconti con protagoniste fameliche bestie soprannaturali abitanti delle paludi.
Atlantis – L’impero perduto – Angkor Wat (Angkor, Cambogia)

Nonostante secondo il mito Atlantide sarebbe una leggendaria isola greca, gli animatori Disney hanno guardato all’architettura e stile del Sud est asiatico. Non è dunque un caso che la versione disneyana di Atlantide nel film richiami la cambogiana Angkor Wat. Nato come tempio indù su volontà del re Suryavarman II, verso la fine del XII secolo Angkor Wat venne poi trasformato in un tempio buddista, ed oggi è il più grande monumento religioso nel mondo nonché simbolo della Cambogia.
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