Angry Birds – Il film, dal videogioco allo schermo con simpatia… e rabbia

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Ammettiamolo. Alla notizia che Angry Birds sarebbe diventato un film per il grande schermo, ci siamo domandati un po’ tutti come si potesse sviluppare una storia partendo da un gioco – poi evolutosi in una vera e propria serie, anche di prodotti corollari– la cui trama molto semplicemente vede un gruppo di uccelli arrabbiati (quelli del titolo) che si lanciano tramite fionda contro dei maialini verdi colpevoli di aver loro rubato le uova. Eppure, a conti fatti, Angry Birds – Il film riesce a portare dignitosamente a casa il risultato, proponendosi nelle intenzioni del produttore esecutivo David Maisel di affermarsi definitivamente come un nuovo franchising evergreen.

Alla produzione, Sony Pictures Imageworks insieme a Rovio Enterteinment, ovvero l’azienda finlandese che nel 2009 ha rilasciato il gioco di Angry Birds con grandissimo successo, mentre alla regia troviamo Clay Kaytis e Fergal Reilly, esordienti sì, ma già nel giro dell’animazione.

 

SINOSSI.

Angry Birds – Il film racconta di un’isola paradisiaca popolata di uccelli, incapaci di volare. In quest’oasi felice vive Red (doppiato in italiano da Maccio Capatonda), pennuto rosso dalle folte sopracciglia che ha qualche problema legato alla gestione della rabbia, motivo per cui sarà costretto a partecipare a un corso che lo aiuti in tal senso, tenuto da Matilda (Chiara Francini). Qui farà amicizia con altri uccelli, come il velocissimo Chuck angry birds il film 1(Alessandro Cattelan) e il tondissimo Bomb (Francesco Pannofino).

La vita sull’isola a un certo punto però cambierà con l’arrivo via mare di alcuni maiali verdi dalle intenzioni poco chiare, che si riveleranno dei furfanti. A salvare la situazione ci penseranno proprio Red & co., dimostrando agli altri abitanti quanto bene si nasconda anche in pennuti iracondi come loro.

DIVERTIMENTO PER I PIÙ GIOVANI.

Colorato, fracassone, esplosivo. Angry Birds – Il film è una bomba giocosa di divertimento e comicità slapstick, che sembra indirizzarsi a un pubblico più infantile rispetto alla media della produzione animata contemporanea. I più grandicelli potranno divertirsi a riconoscere le numerose citazioni cinematografiche disseminate lungo il film (da Shining a Mad Max: Fury Road passando per X-Men – Giorni di un futuro passato), ma saranno i più piccoli a innamorarsi di Red & co., perdenti pronti al riscatto grazie al buon cuore e all’iniziativa.

Una vera risposta al perché questi volatili siano così tanto arrabbiati forse ancora non l’avremo, ma simpaticamente ci viene mostrato come mai arrivino a lanciarsi con tanto di fionda contro i maialini verdi, con la seconda parte del film che vediamo quasi trasformarsi in un’enorme partita ad Angry Birds a cui lo spettatore per una volta tanto tocca assistere e non partecipare, ma ugualmente con una certa dose di spasso.angry birds il film 5

Al di là di una trama semplice ma funzionale e ben indirizzata a un’audience giovanile, ottima si presenta l’animazione, a cui ha contribuito anche l’italiana Francesca Natale nel ruolo di art director del film e responsabile dell’antropomorfizzazione dei personaggi, che nel videogioco sono solo delle icone senza gambe o braccia.

La speranza ovviamente è che – come si sta pregando per Warcraft – L’inizio – con Angry Birds – Il film venga posta la parola fine alla catena di flop a cui sembrano destinati i film tratti dai videogame (anche se in questo caso siamo più dalle parti di un’”app film”). Visto il risultato, l’origine cult ma soprattutto il target di riferimento, l’obiettivo potrebbe essere finalmente raggiunto.

Angry Birds – Il film uscirà il 15 giugno con la distribuzione di Warner Bros Italia.

 

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Giorgia Lo Iacono

Da sempre cultrice del cinema classico americano per indole familiare e dei cartoni Disney e film per ragazzi anni ’80 e ’90 per eterno spirito fanciullesco, inizio più seriamente a interessarmi all’approfondimento complesso della Settima Arte grazie agli studi universitari, che mi porteranno a conseguire la laurea magistrale in Forme e Tecniche dello Spettacolo. Amante dei viaggi, di Internet, delle “nuvole parlanti” e delle arti – in particolare quelle visuali – dopo aver collaborato con la testata online Cinecorriere, nel 2013 approdo a SeeSound.it, nel 2015 a WildItaly.net e nel 2016 a 361magazine.com, portando contemporaneamente avanti esperienze lavorative nell’ambito della comunicazione. CAPOSERVIZIO CULTURA

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