Baby Driver – Il genio della fuga, adrenalinica action comedy ad alta velocità

Bullit, Driver l’imprendibile, Driver, Fast & Furious e via dicendo. Nel mondo del cinema sono innumerevoli i film che vedono protagonisti assi del volante. Piloti in grado di fare manovre al limite dell’impossibile e capaci di sfuggire ai propri inseguitori. Ultimo arrivato che si aggiunge a tale elenco è Baby Driver, nuova action comedy scritta e diretta da Edgar Wright.

Pilota imprendibile

A seguito di un errore giovanile, Baby è costretto a lavorare come pilota per un boss. Il ragazzo è l’asso nella manica nelle rapine che il malvivente organizza. Baby infatti è un’eccellente pilota, in grado di riuscire a sfuggire alla polizia nei modi più impensabili. Guidando seguendo il ritmo incalzante dei suoi brani preferiti riuscirà sempre a svolgere il suo compito in maniera egregia. Almeno finché non sarà costretto di mettere a rischio la sua vita e a giocare il tutto per tutto a causa di una rapina che non andrà come previsto.

Musica e velocità

baby driver ansel elgort113 minuti di musica coinvolgente e inseguimenti mozzafiato. Non c’è altro modo per descrivere al meglio Baby Driver. Wright scrive e dirige un’action/comedy agrodolce che sin dai primi minuti cattura l’attenzione dello spettatore. Neanche il tempo di iniziare che ci ritroviamo in macchina con un Ansel Elgort che sfreccia sulle strade di Atlanta a ritmo di musica.

Proprio il giovane attore è uno dei punti di forza del film. L’interprete di Baby è perfetto nei panni di un ragazzo che ha perso i genitori a causa di un incidente e da cui ha “ereditato” un costante fischio alle orecchie che tiene a bada con la musica. Equipaggiato con l’immancabile ipod e con occhiali da sole è taciturno ed espressivo. Elgort è intenso all’ennesima potenza, un ragazzo che suo malgrado si ritrova ad essere un criminale e cerca di nascondere il suo dolore e la sua frustrazione dietro la musica. Un ragazzo le cui giornate ed i cui movimenti sono scanditi a ritmo di musica. Rock, pop, funk e così via.

E proprio la colonna sonora è parte integrante e fondamentale della storia. 30 brani che conferiscono ad una storia già avvincente ed intrigante una marcia in più. Perfetto contorno per una vicenda fatta di inseguimenti che tolgono il fiato, sparatorie, fughe a piedi ed ovviamente l’immancabile love story. Ottima l’alchimia tra il protagonista e la bella e dolce Lily James (Cenerentola), ragazza per cui Baby perde la testa e per cui deciderà di lasciarsi alle spalle la vita criminale.

Ritmo ed ironia

Se Baby Driver riesce ad intrattenere e divertire è senza dubbio merito del regista/sceneggiatore Edgar Wright. Il cineasta si è fatto conoscere grazie alla Trilogia del Cornetto e a Scott Pilgrim Vs. the World, pellicole in cui è possibile riconoscere il suo stile, fatto di ironia, montaggio frenetico e amore per i particolari. Caratteristiche che ritroviamo anche in Baby Driver.

baby driver il genio della fugaWright si sofferma prima di tutto su Baby e su ciò che lo caratterizza, ovvero cuffiette sempre nelle orecchie, occhiali da sole scuri e un’incredibile amore per la musica che scandisce ogni suo movimento. Il regista ci mostra da vicino ogni singolo movimento del protagonista, portandoci nel pieno della vicenda e facendoci diventare la sua ombra.

A tutto ciò va aggiunta l’immancabile ironia. Sin dall’inizio della pellicola, Baby Driver riesce anche a divertire lo spettatore con battute divertenti e ben dosate. Anche grazie al “pazzo” Jamie Foxx, una follia sicuramente sopra le righe e a tratti macchiettista ma che funziona. Così come funzionano gli altri interpreti del film. Jon Hamm (Mad Man) ed Liza González (Jem e le Holograms) sono una perfetta coppia di criminali tanti innamorati quanto pericolosi. Kevin Spacey (House of Cards) è minaccioso nei panni del boss e Lily James è dolce ed eterea.

Baby Driver è un film da vedere e da gustare appieno. Una di quelle pellicole che non annoia, dove i punti morti sono assenti e l’adrenalina scorre a fiumi. Allacciate le cinture e partite a tutta velocità con Baby.

Baby Driver sarà al cinema dal 7 settembre distribuito da Warner Bros..

 

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Emanuele Bianchi

Appassionato di cinema, fotografia, teatro e musica sin da piccolo decide di farne il suo lavoro. Miyazakiano convinto, tanto da incentrare la sua tesi sul suo cinema, e divoratore di anime tanto da volere Eikichi Onizuka come professore al liceo, è uno Jedi come suo padre prima di lui e “nato pronto” e sì, anche un inguaribile nerd (pollice verso per coloro che non colgono le citazioni). Laureato in cinema presso il DAMS di Roma 3 e diplomato in fotografia presso il CST, inizia a collaborare (e tutt'ora collabora) come critico di cinema e fotografo di concerti con varie webzine di cui da subito ha sposato il progetto con entusiasmo. Giornalista pubblicista iscritto all'albo. Sempre in movimento, perennemente in ritardo. CAPOSERVIZIO CINEMA

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