Ella e John – The Leisure Seeker, la pazza fuga americana di Paolo Virzì

“La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte” scriveva il filosofo persiano Omar Khayyam. Perché dunque non terminare proprio on the road quella lunga avventura che è la vita, e in particolare la vita insieme all’altro? È quanto pensato e orchestrato dai coniugi non più giovani Ella (Helen Mirren) e John (Donald Sutherland). Lui ex professore di letteratura insistentemente verboso quando si tratta di parlare dei romanzi a cui ha dedicato la sua esistenza. Lei più spensierata, positiva, energica e giovialmente chiacchierona. I due una mattina prendono e partono, senza avvisare nessuno, a bordo del The Leisure Seeker, soprannome del vecchio camper con cui la coppia era solita viaggiare negli anni ’70 insieme ai figli. Avventurandosi un po’ inconsciamente lungo la Old Route 1, la destinazione è uno dei luoghi che John ha sempre desiderato vedere: la casa di Hemingway a Key West.

Ella e John The Leisure Seeker

Sia John che Ella, in modo diverso, sono malati. Ma non per questo hanno perso la voglia di stare insieme e compiere una follia sconsigliata da chiunque. Questo viaggio diventa l’occasione per ripercorrere un’esistenza passata insieme, ma anche per affrontare nuove scoperte.

On the road

Paolo Virzì sceglie proprio un classico genere del cinema americano, il road movie, per il suo esordio oltreoceano. Cercando tuttavia di non snaturarsi, di evitare l’effetto “Tu vuò fà l’americano”. Per Ella e John – The Leisure Seeker (presentato in concorso al Festival di Venezia 2017) ha preso il libro di Michael Zadoorian The Leisure Seeker realizzandone dunque un libero adattamento. Insieme a lui alla sceneggiatura, i fidi Francesca Archibugi e Francesco Piccolo e lo scrittore statunitense Stephen Amidon.

Impaurito dalle insidie di un possibile effetto cartolina, Virzì trasforma il viaggio originale verso la California lungo l’iconica Route 66 in un viaggio invece lungo la East Coast, meno sfruttata al cinema. Evitando di ironizzare sull’America pacchiana come accadeva nel libro – cosa che poco gli compete – il regista livornese in Ella e John fa invece quel che gli riesce meglio: trasformare un argomento triste in un’avventura al tempo stesso divertente, ricca di umanità, che fa riflettere.

Ella e John The Leisure Seeker Come tipico dei road movie, anche in Ella e John il viaggio reale diventa viaggio metaforico. Lontani da parenti, amici, dottori, da chiunque insomma voglia imporre loro come agire a questo punto della loro esistenza, i due splendidi protagonisti di Virzì si danno a una fuga irragionevole quanto gioiosa, richiamando molto in ciò La pazza gioia. Una fuga che è occasione per cercare di riafferrare quello che la coppia sta un poco per volta perdendo: i ricordi di sempre, e la bellezza di ritrovarsi soli, in due, ebbri di quello che insieme si è costruito e di un sentimento coniugale che tra alti e bassi è stato capace di sopravvivere alle derive e alla tirannia del tempo.

Due splendidi protagonisti

Alla naturalezza di Virzì, che riesce a raccontare col sorriso un momento teoricamente triste come l’approssimarsi del calare del sipario personale con tutte le riflessioni che ciò comporta, si unisce la naturalezza incantevole dei due protagonisti. Helen Mirren e Donald Sutherland regalano al pubblico due bellissime performance, facendo emergere la verità dei loro personaggi come se non stessero recitando ma semplicemente vivendo. La Ella della Mirren (che è stata candidata ai Golden Globes per il ruolo) è un’esplosione di forza, tenerezza e tante tante parole. Quelle stesse parole che invece mancano al John di Sutherland che, dopo essersene inebriato per una vita tra romanzi e lezioni, vede volarle via, cercando disperatamente di trattenerle a sé. E allora Ella parla e racconta per due, tentando con la pazienza e la forza dell’amore di riportare John a lei attraverso nomi, aneddoti, diapositive.

Ella e John The Leisure Seeker Un film toccante ma non ricattatorio

Sa di nostalgia, di somme tirate e di canuta tenerezza Ella e John. Eppure Virzì riesce a confezionare un film toccante sì, ma non ricattatorio. Lo sguardo del regista è affettuoso e sincero. Non vuol farci stare col fazzoletto in mano ma farci ridere e sorridere insieme ai protagonisti, sempre pronti all’autoironia. È come se il film ci volesse raccontare la storia alternativa dei due vecchietti di Up che, invece di lasciarsi andare alla vecchiaia e ciò che essa dovrebbe comportare, decidono di vivere “l’avventura laggiù ”.

Ella e John non parla di morte come si potrebbe a un primo sguardo pensare, bensì di vita. Quella passata, rievocata attraverso il filtro di una memoria vacillante. Quella presente, fatta di vuoti sempre più ampi ma anche di improvvisi e bellissimi ritorni. Quella futura, che è una propria libera scelta e che, ovunque la si vivrà, ha bisogno della presenza dell’altro per avere un senso.

Ella e John – The Leisure Seeker sarà al cinema dal 18 gennaio con 01Distribution.

 

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Giorgia Lo Iacono

Da sempre cultrice del cinema classico americano per indole familiare e dei cartoni Disney e film per ragazzi anni ’80 e ’90 per eterno spirito fanciullesco, inizio più seriamente a interessarmi all’approfondimento complesso della Settima Arte grazie agli studi universitari, che mi porteranno a conseguire la laurea magistrale in Forme e Tecniche dello Spettacolo. Amante dei viaggi, di Internet, delle “nuvole parlanti” e delle arti – in particolare quelle visuali – dopo aver collaborato con la testata online Cinecorriere, nel 2013 approdo a SeeSound.it, nel 2015 a WildItaly.net e nel 2016 a 361magazine.com, portando contemporaneamente avanti esperienze lavorative nell’ambito della comunicazione. CAPOSERVIZIO CULTURA

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