Fast And Furios 7: adrenalina, motori ruggenti e commozione
Adrenalinico. Coinvolgente. Esplosivo. Delirante.
Tutto questo e molto, molto di più è Fast And Furios 7, ultimo capitolo del franchise sulle corse e battaglie di auto che vede protagonisti da Vin Diesel e il compianto Paul Walker, affiancati da Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Ludacris e Dwayne Johnson e dalle new entry Kurt Russell, Jason Statham e Nathalie Emmanuel.
Il film riprende da dove si era interrotto il sesto capitolo ambientato a Londra, ovvero da un personaggio misterioso, che poi scopriremo essere Deckard Shaw (Jason Statham) che ha iniziato a braccare Dominic Toretto e la sua famiglia per vendicare il fratello Owen (Luke Evans). Shaw è inarrestabile macchina da guerra e l’unico modo che Toretto, Brian e la loro famiglia hanno per fermarlo è accettare l’aiuto dell’agente governativo Mr. Nobody (Kurt Russell) il quale metterà a loro disposizione tutte le risorse necessarie in cambio del recupero dell’Occhio Di Dio, dispositivo di geo locazione infallibile e di Ramsey, l’hacker che l’ha inventato (Nathalie Emmanuel). Inizia così per Toretto, Brian e Co. una corsa contro il tempo e contro Shaw.
James Wan, maestro dell’horror, sostituisce alla regia della saga Justin Lin e non si fa di certo rimpiangere. Il regista porta sul grande schermo un film che appassionerà lo spettatore facendolo restare con gli occhi incollati sullo schermo grazie ad una regia acrobatica ed un ritmo che non conosce sosta.
Fast And Furious 7 è un film ESAGERATO in tutto e per tutto. Se con il capitolo precedente si pensava di aver raggiunto l’apice dell’eccesso, sin dai primi minuti di questo nuovo capitolo ci si accorgerà che ci si sbagliava di grosso.
Esplosioni, sparatorie, botte da orbi con scontri degni dell’incredibile Hulk (Statham – Johnson, Statham – Diesel, Michelle Rodriguez – Ronda Rousey e un doppio Walker – Tony Jaa), inseguimenti e voli in macchina mozzafiato.
Strabordante, spaccone e meravigliosamente coatto, una pellicola dove l’importante non è la trama, molto semplice e lineare, ma il cosa e come succede. E succede veramente di tutto, senza sosta, una folle corsa alla massima velocità – e non poteva essere altrimenti – che travolgerà tutto e tutti, dove la spettacolarità è padrona e l’occhio resterà più che soddisfatto.
Un revenge movie on the road dove i nuovi personaggi sono poco delineati ma funzionali con il suo registro “fracassone”: Jason Statham è un implacabile carro armato umano che brama solo ed esclusivamente vendetta, Djimon Hounsou è uno spietato mercenario che porta distruzione ovunque vada e Kurt Russell è un sornione agente governativo amante della birra belga. Poco utilizzato rispetto ai capitoli precedenti, ma dall’efficacia esagerata Dwayne Johnson, il quale dopo la scazzottata con Statham ad inizio film rientra in gioco in maniera leggendaria ed eccessiva. Terminator dal cuore d’oro.
Rispetto ai capitoli precedenti Fast And Furious 7 pigia molto l’acceleratore sul concetto di famiglia che diviene il vero e proprio fulcro della vicenda. Infatti il tutto prende il via per una doppia vendetta: quella di Shaw nei confronti di Toretto per il male fatto al fratello nel sesto capitolo e quella di Toretto e Co. nei confronti di Shaw per vendicare la morte di Han.
Analogamente la produzione con questo capitolo omaggia Paul Walker, al quale il film è dedicato – e non poteva che essere così – e lo fa grazie ad un finale sentito e sincero affidato a Vin Diesel, un ultimo quarto di miglio insieme all’amico Paul prima di prendere strade diverse. Purtroppo per sempre.
In conclusione Fast And Furious 7 è un film sicuramente eccessivo, folle, eccentrico ma è proprio per questo suo essere “oltre” che piacerà ai fan e non solo. Il migliore della saga. Epico.
Fast And Furios 7 al cinema dal 2 aprile.
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(Fonte dell’immagine di copertina: conversationsabouther.net)