I 5 colpi della free agency NBA 2017: George il pezzo più pregiato
È stata un’estate sicuramente calda in America dove molte franchigie a stelle e strisce hanno investito e fatto mosse importanti per migliorarsi. Durante la free agency NBA 2017, infatti, ci sono stati dei movimenti curiosi e delle conferme inaspettate. Celtics, Rockets, Clippers e Oklahoma sono i team stati più attivi ma non solo loro. Andiamo a scoprire i 5 colpi del mercato estivo.
Paul George – Oklahoma City Thunder
Scontento e infelice. Questa era la situazione di George con la maglia degli Indiana Pacers. Dopo l’eliminazione contro i Cavaliers, qualcosa si era rotto all’interno dello spogliatoio e della dirigenza tanto da far si che il ciclo George finisse. E così, dopo numerosi voci che lo vedevano o ai Lakers o a Cleveland, l’ala piccola si è trasferita a Oklahoma.
Ai Thunder, si unirà all’attuale MVP del campionato scorso Russell Westbrook. Questa contromossa riporta Oklahoma City a sperare nuovamente. Questa volta la squadra non ruoterà attorno a Kevin Durant ma a Russ che è pronto ad avere una nuova fiammeggiante spalla. George sembra essersi ripreso dall’infortunio rimediato con il team USA ed è pronto per stupire assieme al suo nuovo compagno.
Jimmy Butler – Minnesota Timberwolves
Stessa situazione di George. Butler negli ultimi tempi a Chicago era scontento e insoddisfatto. Deluso dalla dirigenza e dall’andamento dei suoi Bulls (usciti al primo turno con Boston dopo essere stati avanti per 2-0), Jimmy ha chiesto di essere ceduto. Dopo diverse trattative, il giocatore ex Marquette è stato mandato a Minnesota in cambio di Zach LaVine. I TWolves si preparano ad essere una squadra importante ad Ovest, dopo anni bui.
Butler è il leader che mancava ad una squadra giovane (Towns e Wiggins su tutti) e inesperta. Coach Tib è pronto per guidare il team nuovamente ai playoff.
Gordon Hayward – Boston Celtics
Come detto nel precedente articolo, Hayward aveva una doppia scelta: rimanere e cercare di costruire qualcosa di importante a Utah o tentare una strada che fosse più vicina al titolo. L’ala piccola proveniente da Butler alla fine ha scelto la seconda opzione e si è diretto a Boston dove si unirà al talento di Thomas.
I Celtics possono ora contare su un organico forte, compatto e di esperienza. La squadra di coach Stevens non sembra aver finito il mercato dato che tiene attentamente sott’occhio la situazione di Marc Gasol preoccupato per il futuro dei suoi Grizzlies. Sicuramente l’acquisto di Hayward porterà solidità e intelligenza a un team che è pronto per il grande salto.
Chris Paul – Houston Rockets
Forse il movimento più inspiegabile del mercato estivo. Paul stufo di uscire ai playoff con i suoi Clippers ha prima tentennato e poi scelto di andarsene. Con diverse opzioni sul piatto (tra cui quella dei San Antonio Spurs), il play ha deciso di prendere una via particolare e di unirsi ai Rockets.
Houston per acquisire Paul ha dovuto rinunciare a Beverley e Dekker privandosi di una parte delle rotazioni. In aggiunta, D’Antoni aveva imposto un gioco veloce e funzionale con Harden playmaker. Ora l’ultimo tassello rimane Carmelo Anthony insoddisfatto con i suoi Knicks, ma per ora già la coppia Paul-Harden fa tremare i piccoli delle altre squadre.
Danilo Gallinari – Los Angeles Clippers
Danilo ha tentennato fino a quando poteva. Alla fine quando doveva prendere una decisione ha optato per l’opzione migliore disponibile. Il rinnovo di Blake Griffin e l’arrivo in posizione di General Manager di Jerry West ha convinto Gallinari all’approdo a Los Angeles. I Clippers ripartono senza Paul con il trio Griffin-Jordan-Gallinari affiancato da Teodosic e Beverley.
L’azzurro, una volta guarito del tutto dall’infortunio alla mano, potrà dare un contributo importante fin da subito e potrà sperare finalmente di raggiungere la post-season dopo 4 anni di assenza.
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