Il Papa distribuisca preservativi, non “Misericordina”.
Papa Francesco si è fatto farmacista! Oggi all’Angelus ha consigliato una medicina: la “misericordina”. Impacchettata in stile farmaceutico ha dato notizia della distribuzione, da parte di alcuni volontari, in Piazza San Pietro del pacchetto che farebbe bene “al cuore e all’anima”. Dentro la scatoletta un bel rosario per pregare Maria Vergine (dal 533 d.C. in poi).
Immediatamente ciò è diventato un gesto rivoluzionario, in linea con l’analisi comunicativa per cui ogni gesto che Bergoglio compie diventa rivoluzionario. Inventarsi una scatoletta insomma può essere un gesto quasi eroico! Al mondo sono milioni le morti per AIDS, soprattutto in Africa. Ciò avviene anche per una mancanza di educazione all’uso dei contraccettivi, in particolar modo del preservativo. L’Africa subsahariana, dove si registra il picco di morti per AIDS, è fortemente cattolica. Il vero gesto rivoluzionario di Papa Francesco sarebbe stato quello di dire: <<Questo è un preservativo! Ci sono i nostri volontari a distribuirli in piazza>>.
Nessuna rivoluzione nel gesto di Francesco. Mi chiedo quante vite potrebbe salvare un preservativo se sponsorizzato addirittura da Bergoglio, tanto amato dal mondo cattolico.
Mi chiedo a chi serva la rivoluzione del Papa farmacista? Fatta di gesti comunicativi per bambini sotto gli undici anni e vecchi rincoglioniti, francamente parlando.
Un preservativo può salvare una vita. Bergoglio, invece?
dopo i raduni dei papa boys ci son cumuli di presevativi, rosari pochi 😉