In nome del profitto si gioca con la salute (degli altri)

Mentre il Friuli Venezia Giulia si appresta ad essere la prima regione d’Italia a vietare il consumo di sigarette in tutti gli spazi adiacenti alle scuole (cortili compresi), e nel resto d’Italia molti dirigenti hanno già esteso il divieto (sancito dall’art. 3 della direttiva n° 5, 1995), come nel mio liceo, AgrigentoFlash porta alla luce un esempio di spreco di denaro pubblico e d’incentivazione alla dipendenza da nicotina. Dall’inizio del 2011 infatti, la cooperativa LampedusaAccoglienza rifornisce di sigarette tutti gli ospiti maggiorenni dell’ex base Loran, ora adibita a campo d’accoglienza.

Il responsabile della cooperativa, Cono Galipò, sostiene che le sigarette << fungono anche come una sorta di tranquillante >>, sottolineando come la dipendenza sia già presente, in quanto la nicotina è in realtà un agitante, con una parvenza di funzione calmante nel momento in cui viene assunta, visto che si è “fatta la ricarica”, come sostenuto dal pluri premiato Allen Carr, autore di un bestseller sulla guerra psicologica al fumo.

Da fumatore non posso però far altro che riconoscere la funzione “sociale” che la sigaretta (meschinamente) assume, dal momento in cui si invita qualcuno “per la cicca” a quello in cui disperatamente la si cerca.  Nel sito d’informazione si legge anche che << il capitolato di appalto col ministero dell’interno prevede, infatti, che venga fornito ad ogni migrante maggiorenne un pacchetto al giorno >>.

Il budget giornaliero pro capite della cooperativa è di 33,42 euro, con cui bisogna provvedere al cibo,al vestiario di base, ad eventuali medicine .. e alle sigarette. Le stime sottolineano come, nel solo 2011, siano stati consumati circa 112.500 pacchetti, corrispondenti ad un costo che oscilla attorno ai 450.000 euro.

Non è però il denaro a dover far riflettere, bensì il fatto che lo Stato, possessore del monopolio del tabacco, invece di tutelarci e contribuire a debellare il consumo di sigarette, incentivi il prolificare della peggior dipendenza al mondo, denotando l’ipocrisia con cui ammonisce i fumatori, frasi d’effetto apparse da alcuni anni sui pacchetti di sigarette, come << IL FUMO UCCIDE >>.

Che sia forse perchè ogni anno l’erario ricava 9,5 milioni dalla tassazione sulle sigarette?

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