Abbiamo intervistato un giovane designer italiano appassionato di due ruote, che per vivere personalizza caschi e moto con il suo fidato aerografo
Durante la rivoluzione industriale è stata compiuta una scelta determinante, un punto di non ritorno che ha portato la società a servire ed essere servita mediante una produzione seriale, uguale per tutti e ormai lontana dal concetto di artigianale. Ma la storia ci insegna il ripetersi degli eventi e, nel XXI secolo, appare l’opportunità di un consumo ad hoc, personalizzato. Nel mercato motociclistico esiste un affluente della corrente principale, chiamato Custom o Special. Il contributo di questa tendenza aumenta consistentemente e spesso, oltre alla personalizzazione della motocicletta, questa spinta si riscontra anche sui cosiddetti collaterali: i caschi. Abbiamo intervistato un giovane Designer Italiano che per professione anima oggetti altrimenti inesorabilmente uguali agli altri.
SCREENING.
Classe ’88, Saverio Damiani è meglio conosciuto come DSdesign. Originario di Bari, attualmente si nutre di pane e aerografie.
SKILLS.
Saverio ci racconta che da quando ha ricordi “imbratta e disegna qualsiasi cosa con qualsiasi cosa” . Dopo aver frequentato un quasi scontato liceo artistico, oggi è laureando in Industrial Design nella sua città, con l’obiettivo di continuare la sua attività già alquanto navigata. Per realizzare progetti professionali e soprattutto originali, Saverio ha iniziato ad impugnare il primo aerografo nel 2010, rigorosamente da autodidatta, prendendo in prestito differenti visioni dai più disparati artisti, fino a maturare un proprio stile “minimal, pulito e senza fronzoli”.
INTERPRETAZIONE & REALIZZAZIONE.

Limiti e orizzonti riguardo le applicazioni del proprio lavoro, Saverio ancora non ne vede, ma non è stato complicato individuare i campi da gioco preferiti. Da bravo motociclista incallito, Saverio preferisce senza dubbio cimentarsi sulla personalizzazione di moto e caschi. “Ci vuole una laurea solo per capire cosa desiderano”. Come ci spiega, il primo passaggio è sempre il (complicato) rapporto con il cliente in cui necessaria è la fiducia. Superato il primo scoglio si procede con la bozza a mano libera che progressivamente acquisisce un sapore digitale, fino ad arrivare ad una preview dettagliata. A quel punto si passa dalla fase progettuale a quella operativa, in cui si agisce direttamente sull’oggetto in questione. Smontare e predisporre innanzitutto, e poi preparare la superficie con una precisione chirurgica. Questi sono i passaggi che si concludono con la realizzazione dell’aerografia, la firma e infine la laccatura. Et voilà, i giochi sono fatti e la vostra moto, o il vostro casco non saranno più come prima, differenti da tutti gli altri
Abbiamo chiesto a Saverio del suo miglior lavoro: “ancora devo farlo…”. Forse questa frase l’avrete già sentita ma i suoi lavori sono unici!
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