NBA, corsa all’MVP. Chi sarà il miglior giocatore del campionato?
Dopo aver concluso la prima parte di stagione e visto la prima “vera” partita giocata ad alti ritmi con il rematch tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers, cerchiamo di dare le nostre previsioni su chi potrà vincere il premio di MVP della stagione regolare, ovvero il miglior giocatore del campionato (in inglese Most Valuable Player). Tanti sono i nomi sul piatto, ma sicuramente i primi cinque di questi staccano nettamente i concorrenti.
1. Russell Westbrook, Oklahoma City Thunder
La migliore stagione della sua carriera. In breve, questa è la descrizione del campionato che sta avendo il fenomeno dei Thunder. Con la partenza di Kevin Durant, il pubblico e gli esperti aspettavano delle risposte da parte di Westbrook. Risposte che non si sono fatte attendere. Dopo 35 partite, Russell recita: 30.9 punti, 10.4 rimbalzi e 10.5 assist di media. Una tripla doppia di media non si registrava dai tempi di Oscar Robertson. Ma non solo. Il numero 0 di Oklahoma, il 9 dicembre 2016, raggiunge a quota sette triple doppie consecutive Michael Jordan e Oscar Robertson al secondo post all time (solo Chamberlain fece di meglio con 9). In questa stagione è gia a 16 registrate in soli 35 match disputati. Unstoppable.
2. James Harden, Houston Rockets
James Harden non è da meno al suo ex-compagno di squadra. Troppe volte criticato per la sua difesa e per la sua leadership, il Barba ha trovato finalmente le sue reali dimensioni grazie a Mike D’Antoni, attuale coach dei Rockets (massimo di assist di media per lui, 11.9). Dopo l’abbandono in estate di Dwight Howard (volato ad Atlanta), nessuno si sarebbe aspettata Houston così in alto in classifica, attualmente in terza posizione ad Ovest, con un leader completamente trasformato. Pochi giorni fa, Harden è stato protagonista di una prestazione che nessuno nella storia della NBA ha mai fatto. L’ultimo dell’anno contro i New York Knicks, ha messo a referto 53 punti, 16 rimbalzi e 17 assist. C’è da aggiungere altro?
3. LeBron James, Cleveland Cavaliers
Pochi giorni fa ha spento le candeline per il suo 32esimo compleanno, ma il Re proprio non ne vuole sapere di abbassare le sue performance nonostante l’età. Cleveland continua a rimanere salda al primo posto in classifica ad Est (26 vittorie e 7 sconfitte) e LeBron continua a dare spettacolo. Come si è visto nella partita di Natale, infatti, James non ha voglia di perdere lo scettro del campione guadagnato con sudore nella città che lo ha cresciuto. Quali sono i suoi ingredienti? Etica del lavoro e determinazione.
4. Kevin Durant, Golden State Warriors
Si adatterà o no in fretta al sistema complesso di Steve Kerr e dei suoi compagni? Questa è stata la domanda che molti esperti si sono fatti dopo il trasferimento alla Baia di KD. La risposta è sicuramente si. L’ex talento dei Thunder sta dimostrando di avere la tenuta fisica mentale che ci voleva dopo tutte le critiche ricevute durante quest’ultima estate. Golden State, dopo la sconfitta nella prima partita contro i San Antonio Spurs, è partita con il botto e gran parte del merito va attribuito sicuramente al numero 35. Durant è il migliore per punti segnati (25.7) e per rimbalzi catturati (8.7) della squadra. E il bello deve ancora venire…
5. Kawhi Leonard, San Antonio Spurs
Un gradino sotto a tutti gli altri troviamo l’ala piccola degli Spurs. Qualcuno doveva prendere le chiavi della squadra post Duncan e Kawhi ha risposto presente. Con lui, per la prima volta, Popovich ha cambiato la filosofia che aveva contraddistinto gli speroni negli anni precedenti. Leonard è al massimo in carriera per punti fatti (24.0) e non è vicino a fermarsi. Nonostante questo, San Antonio deve ancora trovare il suo equilibrio con Pau Gasol ed è per questo che The Claw si trova in questa posizione.
I successivi cinque
Subito dopo la top five, troviamo senza ombra di dubbio lo scorso MVP Stephen Curry poco più in ombra dal punto di vista statistico dopo l’arrivo di Durant. Passiamo poi in Canada da DeMar DeRozan, anche lui al suo migliore anno cestistico. Alle ultime posizioni troviamo, invece, Jimmy Butler che in un periodo non perfetto per i suoi Bulls ha dimostrato il carattere da leader, Isaiah Thomas cardine dei Boston Celtics e Giannis Antetokounmpo assoluto protagonista e rivelazione di questa nuova entusiasmante stagione.