Golden State vs Cleveland, un anno dopo
Stephen Curry contro LeBron James. LeBron James contro Stephen Curry. Il duello tra i due migliori giocatori della lega si ripete per il secondo anno consecutivo. Chi l’avrà vinta questa volta? Si confermeranno campioni NBA i Golden State Warriors oppure l’anello si sposterà, per la prima volta nella storia, a Cleveland, in Ohio? A breve avremo le risposte. Benvenuti alle Finali NBA.
Il percorso di Cleveland
Breve e indolore. In queste due brevi parole, si può riassumere il cammino dei Cavs nel corso di questi playoff. La truppa di coach Lue non ha incontrato nessuna vera contendente al titolo e ha dimostrato di essere troppo pronta e solida per le compagini dell’Eastern Conference. Eliminati i Pistons con un secco 4-0, è toccato subito dopo anche ad Atlanta, la quale non è riuscita a contrastare, come l’anno scorso, LeBron e compagni. In finale di conference, poi, è stato il turno dei Toronto Raptors. Lowry e DeRozan sono riusciti a strappare due vittorie, ma alla lunga hanno dovuto cedere anche loro all’esperienza dei Cavaliers. Arrivano a questa finale riposati e freschi ma allo stesso tempo consapevoli che lo sforzo finale non sarà paragonabile minimamente a quello che hanno affrontato fino ad ora.

Il percorso di Golden State
Particolare. Indubbiamente questo aggettivo rende al meglio il cammino dei GSW in questa post-season. Nonostante partissero da favoriti, la squadra di Oakland ha incontrato alcune difficoltà nel suo percorso, complice soprattutto l’infortunio di Stephen Curry. Steph è stato costretto a saltare alcune gare sia con gli Houston Rockets che con i Portland Trail Blazers per via di una distorsione al ginocchio. I ragazzi di Kerr, però, hanno risposto in modo ottimale portandosi a casa entrambe le serie per 4-1 dimostrando ancora una volta che i Warriors non sono solo Curry. Arrivati in finale di conference è stato molto più difficile del previsto. I Thunder guidati dallo strepitoso duo Durant-Wesbrook hanno giocato in maniera impeccabile per le prime 4 gare, andando a condurre per 3-1. Con le spalle al muro, Curry e Thompson hanno mostrato gli artigli e con le unghie hanno strappato le successive gare, portandosi a casa il titolo di campioni della Western Conference.

I duelli chiave: Curry vs Irving
Affascinante è dir poco. Dopo aver affrontato Westbrook con caratteristiche ben delineate, Curry si ritroverà davanti un Irving molto convincente in questa post-season. Diverso in molti aspetti dal numero 0 degli Oklahoma, Uncle Drew è un giocatore molto veloce che fa del ball handling la sua arma principale. Chiusa la sua scorsa finale anticipatamente per un infortunio alla gamba, Kyrie sarà pronto per questa sfida contro l’MVP della lega? Il duello si prospetta più che interessante e chi avrà la meglio sarà una pedina fondamentale per la vittoria finale.

I duelli chiave: Green e Iguodala vs James
Nessuno riesce a fermare LeBron James. Questo è stato il messaggio mandato da LBJ durante le scorse finali. Con il suo strapotere fisico e tecnico King James, nonostante le due principali assenze dell’anno scorso, si è caricato sulle spalle l’intera squadra ed è riuscito a strappare 2 vittorie insperate considerata la qualità del roster di Cleveland. Nei prossimi giorni assisteremo al secondo round tra lui e Draymond Green. In aggiunta al numero 23 dei Warriors, James se la dovrà vedere anche con il secondo specialista difensivo degli avversari nonché MVP delle scorse finali, Andre Iguodala. Preparatevi ad assistere a una battaglia senza esclusioni di colpi.

I protagonisti che non ti aspetti: Thompson e Love
Dopo aver indicato i duelli chiave che potrebbero dare un forte peso al giudizio finale, non bisogna dimenticarsi di due giocatori che, se trovano la giusta continuità, possono essere un fattore importante in questa finale. Entrambi, sia Love che Thompson, si presentano in forma smagliante per quest’ultimo scontro: Love è stato fin dall’inizio di questi playoff al centro dell’attacco di Cleveland uscendo come un giocatore finalmente ritrovato; Thompson, invece, è stato il vero leader che ha portato GSW in finale grazie alle sue grandi performance in gara 5 e 6 contro i Thunder.

La chiave tattica
Per Cleveland sarà molto importante imporre il suo ritmo ai Golden State ma al tempo stesso sapersi adattare in difesa e accettare i continui cambi, come hanno fatto Oklahoma e San Antonio, cosa che, come si è visto durante le scorse finali di conference, mette in grave difficoltà i Warriors. Con l’unica differenza, però, che i giocatori dei Cavs sembrano meno inclini a poter realizzare la stessa tattica di OKC per via della velocità dei lunghi. Per i ragazzi di Kerr, invece, fondamentale sarà la marcatura di LeBron James: se l’anno scorso hanno voluto concedere molto al numero 23 poiché non vi erano alternative valide con punti alle mani, quest’anno il discorso sarà diverso. Con Irving e Love molto presenti, i difensori di GSW dovranno provare a sfiancare un LeBron che, fino ad ora, è voluto stare nelle retrovie lanciando i suoi compagni in prima linea.

Pronti?
Se il pronostico della finale scorsa, dopo gara 1, era scontato questa volta il discorso è diverso. Nonostante le pesanti sconfitte subite durante la regular season, i Cleveland Cavaliers sembrano pronti per l’attesa rivincita avendo avuto tempo per preparare al meglio la serie e per riposarsi. Dall’altra parte, Golden State è reduce da una stagione da record (73-9) e siamo sicuri che Curry e compagni vogliano concluderla al meglio. La ricetta per tutta la stagione è stata perfetta, perché non dovrebbe esserlo anche in quest’ultimo ballo?
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