Rapunzel, il palco si accende di magia al Teatro Brancaccio

Rapunzel

Dalla fiaba dei fratelli Grimm al film d’animazione Disney fino al palcoscenico. La storia di Raperonzolo vanta lunga vita e numerose incarnazioni, e di una di queste il nostro Paese può andare particolarmente fiero. È infatti italiano il musical Rapunzel che troviamo per la seconda volta di scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al 24 aprile 2016, dopo un tour trionfale che ne ha sancito il successo e l’apprezzamento del pubblico, non accennando ad arrestarsi.

Trama, costumi, personaggi e scenografie si ispirano direttamente al film disneyano del 2010 Rapunzel – L’intreccio della torre, adattato ovviamente per il palcoscenico, oltre che espanso per dar maggiore spazio alla figura di Madre Gothel e con musiche originali (di A. Procacci, D. Magnabosco e P. Barillari) che si intrecciano naturalmente alla storia e alla recitazione per raccontare gli avvenimenti ed esprimere le emozioni dei personaggi.

TRAMA.

Gothel (Lorella Cuccarini) è la principessa di un regno che, a causa di una salute compromessa, comincia a vivere nell’ombra della sorella Gretel (Barbara Di Bartolo) che, bella e sana, viene designata regina al suo posto. Gothel, sentendosi rifiutata, viene dominata dall’ossessione per la bellezza e si dedica alla stregoneria e allo studio delle erbe officinali: è così che scopre il fiore raperonzolo ed il suo straordinario potere, capace di donarle nuovo splendore. Gretel, divenuta regina, non riesce ad avere figli e il Re (Massimiliano Colonna) chiede alla sorella un rimedio che aiuti la moglie a procreare. Gothel prepara così un filtro con il fiore, in cambio di una promessa: il figlio nato sarebbe stato allevato da lei stessa.
Nasce Rapunzel (Alessandra Ferrari), fonte di giovinezza per madre Gothel, la quale si lega tanto morbosamente alla bambina da rapirla e confinarla in una torre, dove cresce senza alcun contatto con il mondo esterno, fino al compimento del suo diciottesimo compleanno. In quel giorno Phil (Giulio Maria Corso), un ladro scanzonato scappato dopo un furto, si imbatte nella torre aiutando Rapunzel ad uscire e scoprire la realtà circostante.

UNA FIABA CLASSICA MA MODERNA.

RapunzelLa regia di Maurizio Colombi sceglie di lasciare un’impronta cartoon alla storia di Rapunzel, tra effetti sonori, recitazione (positivamente parlando) spesso sopra le righe, colori vivaci, personaggi che cercano l’affetto dei più piccoli. Tra le belle e vivaci scenografie di Alessandro Chiti che ripropongono i luoghi fiabeschi del racconto disneyano, vediamo alternarsi coinvolgenti scene d’insieme tra canti e balli coreografati da Rita Pivano, e momenti più intimi in cui ammiriamo emergere il talento dei protagonisti. Nonostante la regina dello spettacolo sia come da locandina la splendente Lorella Cuccarini, diabolica e al tempo stesso ammagliante madre Gothel, un plauso speciale va ai giovani Alessandra Ferrari e Giulio Maria Corso nei panni di Rapunzel e Phil. Voce melodiosa la prima e talento comico oltre che canoro il secondo, danno l’impressione che sentiremo ancora parlare di loro.

Tra risate, danze e musica, Rapunzel fa proprio il significato originario della fiaba tedesca dei Grimm, il desiderio di protezione (anche eccessivo) nei confronti dei figli, che devono invece essere lasciati liberi di esplorare il mondo. Al tempo stesso, vengono messi in campo temi eterni come il desiderio di un’eterna ma impossibile giovinezza, o la voglia di riscatto. Il tutto ovviamente condito da una love story “da favola”.

Grandi e piccini, sognatori senza età, un musical già “classico” vi attende. Preparate le lanterne!

 

INFO.

Dal 6 al 24 aprile 2016

Teatro Brancaccio

Via Merulana, 244 – 00185 Roma

Tel 06 80687231/2  Fax 06 80687235

www.teatrobrancaccio.it

prezzi da 29 a 49 €  dal martedì al sabato ore 21,

sabato ore 17 e 21, domenica ore 17

 

CAST TECNICO.

musiche originali D. MAGNABOSCO – P. BARILLARI – A. PROCACCI

liriche GIULIO NANNINI

direttore di produzione CARLO BUTTO’

coreografie RITA PIVANO

scene ALESSANDRO CHITI

costumi FRANCESCA GROSSI

disegno luci ALESSANDRO VELLETRANI

disegno suono MAURIZIO CAPITINI

dir. musicale e arrang. DAVIDE MAGNABOSCO

effetti speciali ERIX LOGAN

video CHIERICI – SPAGNOLI

regia MAURIZIO COLOMBI

aiuto regia Federico Del Vecchio

 

CAST ARTISTICO.

Lorella Cuccarini – Madre Goethel

Alessandra Ferrari – Rapunzel

Giulio Maria Corso – Phill

Massimiliano Colonna – Re Gilbert / Polifemo

Barbara Di Bartolo – Regina / Locandiera

Pierpaolo Lisca – Popolano / Igor

Tiziano Caputo – Cantastorie / Macellaio

Mattia Inverni – Segugio / Brigante Milord

Alfonso Capalbo – Brigante / Guardia / Druido

Ezio Domenico Ferraro – Gamba di Legno / Guardia Reale

Giovanni Mocchi – Capitano / Brigante

Alessandra Ruina – Rosa / Nutrice

Martina Gabbrielli – Spina / Popolana

Benedetta Imperatore – Cortigiana / Guardia Reale

Alessia Imperatore – Rapunzel Bambina / Popolana

Eleonora Peluso – Popolana

Michele Iacovelli – Brigante / Guardia Reale

Davide Magnabosco – Musicista

Giorgia Lo Iacono

Da sempre cultrice del cinema classico americano per indole familiare e dei cartoni Disney e film per ragazzi anni ’80 e ’90 per eterno spirito fanciullesco, inizio più seriamente a interessarmi all’approfondimento complesso della Settima Arte grazie agli studi universitari, che mi porteranno a conseguire la laurea magistrale in Forme e Tecniche dello Spettacolo. Amante dei viaggi, di Internet, delle “nuvole parlanti” e delle arti – in particolare quelle visuali – dopo aver collaborato con la testata online Cinecorriere, nel 2013 approdo a SeeSound.it, nel 2015 a WildItaly.net e nel 2016 a 361magazine.com, portando contemporaneamente avanti esperienze lavorative nell’ambito della comunicazione. CAPOSERVIZIO CULTURA

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