Verso il Roland Garros 2017: a chi andrà il secondo slam della stagione?
Al termine del trittico dei Master 1000 sulla terra rossa – Montecarlo, Madrid e Roma – con il secondo Grande Slam stagionale alle porte, sui campi parigini del Roland Garros 2017, andiamo ad analizzare i tornei appena disputati, buttando un occhio sui possibili favoriti per l’Open di Francia.
La grande primavera di Nadal
Dopo aver fatto da sparring partner alla fantascientifica prima parte di stagione di Roger Federer, Rafa Nadal, complice l’assenza dell’elvetico, si è preso le luci della ribalta, vincendo Montecarlo, Madrid e l’Atp 500 di Barcellona. Arriva a Parigi con i gradi di favorito assoluto.
Il mancino di Manacor sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori, e la sconfitta di Roma, complice un logico calo fisico e mentale, non può cancellare un mese di dominio sulla terra. Ora tutte le energie del maiorchino saranno puntate sul grande obiettivo stagionale; provare a portare a casa il suo Roland Garros numero 10. La leggenda è tornata.
L’esplosione del bimbo prodigio Zverev
Dopo tanti anni passati a cercare un’alternativa ai Fab Four, etichettando in maniera frettolosa nuovi giovani fenomeni, vedi Gasquet prima, Raonic e Kyrgios poi, il tennis maschile ha finalmente trovato quello che sembra avere tutti i requisiti per dominare il circuito negli anni a venire: Alexander Zverev.
Nessun tennista nato dopo il ’90 aveva ancora vinto un Master 1000, né tantomeno uno Slam. Il tedesco di Amburgo, a soli 20 anni, è entrato nella Top Ten della classifica ATP. Accompagnato da fondamentali solidi come il servizio e il dritto, Sascha ha ancora ampissimi margini di miglioramento, oltre ad una mentalità da veterano del circuito, nonostante la sua giovanissima età.
La doppietta Roma-Parigi sarà molto complicata, anche con l’aumento inevitabile delle pressioni da gestire. Ma la sua spensieratezza potrebbe fare la differenza.
Thiem, tra soddisfazione e rimpianti
La stagione sul rosso dell’austriaco Dominic Thiem è stata fino a questo momento eccezionale: dopo aver preso le misure con la superficie a Montecarlo, uscendo al terzo turno contro Goffin, ha inanellato una serie di grandi prestazioni che lo hanno portato alle finali di Barcellona e Madrid (prima finale in un 1000), entrambe perse contro Nadal. Il ventritreenne si è poi vendicato nei quarti degli Internazionali di Roma, con una partita meravigliosa, da manuale del tennis.
La terra è sicuramente la sua superficie preferita, e sarà senza ombra di dubbio uno dei protagonisti del Roland Garros 2017. Quest’anno come negli anni a venire.
Djokovic e Murray, sensazioni contrastanti
I dominatori delle ultime stagioni, nonché leader della classifica ATP, non riescono ad ingranare in questo 2017, per loro, fin qui, avaro di soddisfazioni. Se Djokovic, pur senza brillare, nel torneo romano ha comunque ritrovato discrete sensazioni, arrivando fino all’ultimo atto prima di essere spazzato via da Zverev, per Murray la situazione è leggermente più complessa.
Lo scozzese ha fatto molta fatica in tutti i tornei sulla terra, non riuscendo mai a superare gli ottavi di finali, mostrando un preoccupante passo indietro rispetto agli standard a cui ci aveva abituato negli ultimi tempi.
La sensazione, per entrambi, è che abbiano perso le motivazioni degli anni passati, dopo aver trionfato a ripetizione. Ora sembra davvero difficile tornare ai loro livelli. Djokovic ha anche annunciato un cambio di staff, con la leggenda Andre Agassi che vestirà il ruolo di coach fino a Parigi. Il serbo si presenta da campione in carica.
Lo Slam francese potrebbe rappresentare uno spartiaccque decisivo per il proseguo delle carriere dei due Fab Four più giovani. O il palcoscenico per un nuovo rilancio, o una conferma delle sensazioni negative da cui sarà difficile rialzarsi.
Senza Roger
Con il pesantissimo forfait di Roger Federer, che salterà per intero la stagione su terra, i sopracitati sono coloro che dovrebbero giocarsi la 116° edizione dell’Open di Francia. Senza dimenticare di fare i conti con il solito Stan Wawrinka, uno che a Parigi ha già trionfato e che quando sente aria di Major si trasforma completamente. Proprio in Francia, 2 anni fa, rovinò la festa annunciata di Nole.
Il 28 maggio il Roland Garros aprirà i battenti; non resta che aspettare l’11 giugno, quando lo Philippe Chatrier incoronerà il definitivo re della terra del 2017.
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