8 x mille: nel 2016 un miliardo alla Chiesa Cattolica, ma la maggioranza non sceglie

8 x mille alla Chiesa Cattolica: il ritornello sul gettito Irpef che abbiamo sentito spesso alla Tv negli ultimi anni sembra aver funzionato. Nel 2016 la Chiesa ha ricevuto 1,018 miliardi di euro, l’80,9% del totale distribuito di 1,257 miliardi di euro.

Peccato che la maggioranza non abbia scelto: i dati sulle dichiarazioni di reddito del 2012 (ogni anno i soldi vengono distribuiti sulla base delle dichiarazioni di quattro anni prima) rivelano, infatti, che il 55% dei contribuenti non ha indicato alcun indirizzo di destinazione.

Gli italiani che hanno scelto sono stati 18,79 milioni su un totale di 41,5 milioni. Questo significa che sono stati 15,2 milioni quelli che hanno indicato come beneficiaria la Chiesa Cattolica.

8 X MILLE: IL MECCANISMO E I SOLDI ALLO STATO

Colpevole del tranello è il meccanismo di ripartizione che re-distribuisce i soldi versati da chi non sceglie secondo la proporzione delle scelte fatte dagli altri. Così, nonostante abbia firmato solo il 36,7% dei contribuenti per la Chiesa, il meccanismo le ha dato quel quasi 81% delle risorse.

Il confronto con gli anni passati ci dice che anche nel 2010 e nel 2011 accadde la stessa cosa: il 54% degli italiani non scelse e più dell’80% dei soldi andarono alla Chiesa. Questa, però, nel 2016 ha guadagnato ben 24 milioni in più rispetto al 2015.

Al secondo posto tra le opzioni dei cittadini c’è lo Stato, che ha ricevuto solo il 14,1% delle risorse, per la precisione 187 milioni di euro, 8.5 in meno rispetto al 2015 (quando le risorse furono il 15,3% del totale). Ma ad aver scelto effettivamente il nostro Governo sono stati solo 2,7 milioni di cittadini, il 6,5% del totale dei contribuenti.

8 X MILLE: LE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE

Il 5% rimasto delle risorse distribuite si dividono per lo più tra la Chiesa Evangelica Valdese, l’Unione Comunità Ebraiche italiane ed una serie di altre comunità cristiane minori (l’Unione Chiese cristiane avventiste del 7°giorno, le Assemblee di Dio, la Chiesa Evangelica Luterana, l‘Unione Cristiana Evangelica Battista, la Chiesa Apostolica e l’Arcidiocesi Ortodossa).

E’ la Chiesa Evangelica Valdese, però, a prendersi quasi tutto: il 2,99%, pari a 37,4 milioni di euro, nonostante a firmare per essa siano stati meno dell’1% dei contribuenti.

8 X MILLE: L’ACCUSA DELLA CORTE DEI CONTI E L’USO DEI SOLDI

Questi i dati del 2016, dove ogni euro versato ai vari destinatari stride con il fatto che quel 55% non abbia scelto.

In merito a questo squilibrio già nel 2015 la Corte dei Conti aveva rilasciato un dossier in cui attaccava il meccanismo di ripartizione. Lì si sosteneva che questo “neutralizza la non scelta” e porta un “evidente vantaggio” alla confessione religiosa più forte in Italia, visto che “i soli optanti decidono per tutti, con l’ulteriore conseguenza che il peso effettivo di una singola scelta è inversamente proporzionale al numero di quanti si esprimono“.

Ma almeno i soldi del 2016 sono stati spesi rettamente? Questo era l’uso che ne faceva la Chiesa Cattolica nel 2015. A buon intenditor, poche parole.

 

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Giacomo Andreoli

Nato a Roma nel 1995, dopo aver conseguito la maturità scientifica, si è laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi Roma 3. Articolista di cronaca e politica per il litorale romano, si interessa particolarmente di Ostia e Anzio. Gestisce un blog: https://ilblogdelleidee.wordpress.com/. INTERNI ED ESTERI

Un pensiero su “8 x mille: nel 2016 un miliardo alla Chiesa Cattolica, ma la maggioranza non sceglie

  • 22 Luglio 2017 in 3:48 am
    Permalink

    non farti i calcoli pure su quello che adesso viene restituito sottoforma di offerta perchè questo Stato Italiano ha confiscato in italua tutto il suo patrimonio cosa che è successa solo qui invece di ospedali caserme e scuole hanno rubato tutto quello che aveva fatto la chiesa cattolica nel trascorrere dei millenni cosa che gli incapaci di turno di allora vedevano come oro colato nelle loro tasche perche senza aver fatto niente si trovavano padroni di milioni di immobbili che ancora adesso sfrutta in tutti i sensi Adesso non ritenere la ripartizionr il 5 x 1000 un offesa alla maggioranza perchè qui dove ti trovi in Italia ĺ offesa è partita propio da questa ITALIA

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