Bossi: regioni, province e comuni un tanto al chilo
La concretezza dei proclami leghisti si nota anche da questi episodi. Affermazioni che, a distanza di ventiquattro ore, cambiano in alcuni significativi dettagli.
E dato che probabilmente il capo non si è accorto di aver detto due cose diverse nel tentativo di lanciare il solito vuoto slogan (cioè che i soldi dei contribuenti non devono andare a “Roma ladrona” ma devono rimanere in loco), smascherato dalla stampa, ecco che gli organi ufficiali di partito accorrono per tappare la falla nel ben oliato sistema di produzione di fumo leghista.
I fatti sono questi. Il quotidiano locale La Provincia di Cremona riporta le frasi di Bossi sulla necessità che Irpef e Iva passino “dallo Stato ai Comuni e poi anche alle Regioni e alle Province“. Ma come? Non aveva detto che queste tasse dovevano essere gestite dalle Regioni? La domanda se la pongono immediatamente in tanti, forse anche qualche elettore del Carroccio. Insomma c’è il rischio che a qualcuno vengano dei dubbi sulla concretezza di certe asserzioni.
Pertanto, dal sito PadaniaNet, Calderoli si affretta a segnalare che le parole del senatur sono state strumentalizzate: “è sufficiente infatti andare sul sito ufficiale di TelePadania, all’indirizzo www.padanianet.com, dove è stato linkato il file audio del comizio di Umberto Bossi dove si sente benissimo il passaggio in cui viene spiegato che una parte dei suddetti tributi dovranno andare alle Regioni”.
Insomma, Bossi non avrebbe chiesto che Irpef e Iva fossero destinate ai Comuni o ad altri enti locali. Ed in effetti nel filmato realizzato da TelePadania, il leader leghista afferma: “le tasse dello Stato che devono andare alle Regioni sono, io penso, l’Irpef e l’Iva o una miscela di Irpef e Iva…L’imposta sui redditi è più flessibile, la Regione può usarla, cambiare il valore della tassa”.
Peccato che il quotidiano cremonese ribadisca che le esatte parole del senatur si riferivano proprio ai comuni. E, a conferma di quanto già scritto, pubblica le foto scattate durante il comizio dallo Studio Fotografico Marinoni in cui il Bossi di Soncino, in provincia di Cremona, è ritratto con un diverso abbigliamento e su un diverso sfondo rispetto al Bossi del video.
Con ogni probabilità, le immagini del video si riferiscono, invece, alla Festa del Lago di Lezzeno tenutasi la sera prima, quando Bossi indossava proprio una giacca blu e una camicia azzurra e parlava avendo alle sue spalle le strutture metalliche di un palco coperto.
Per la Lega, comunque, non fa differenza: regioni, comuni, provincie, enti locali. Un tanto al chilo.
Video: Bossi: regioni, province e comuni un tanto al chilo
Gianluca Caporlingua