Comunali Milano: intervista a Giuliano Pisapia, candidato sindaco per il centrosinistra
Oggi è con noi Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra, uscito vittorioso dalle Primarie di coalizione che lo vedevano appoggiato da Sel. La sua campagna, si rifà alla famosa citazione di Mitterrand (ex Presidente della Repubblica Francese): “la forza gentile”. Basterà per fare breccia nel fortino del centrodestra? Staremo a vedere, intanto vi sottoponiamo la sua intervista:
Ci può ricordare quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi?
<<Ho deciso di candidarmi dopo che tanti amici e tante persone mi hanno sollecitato, sono in tanti ad appoggiarmi e che credono in me. Questo mi ha fatto capire che bisogna rischiare, perché oggi più che mai ce la possiamo fare. Ho deciso di candidarmi anche perché ho sempre amato la buona politica e questa è l’occasione giusta per tornare in prima linea. Per mettermi al servizio dei cittadini anche con un altro ruolo>>.
La sua campagna elettorale presenta uno slogan che è stato a lungo criticato: “La forza gentile”…molti dicono che con le “buone maniere” il centrosinistra non espugnerà mai la roccaforte milanese gestita dalla Moratti. Sfatiamo queste voci: cosa propone per cambiare pagina dopo anni di strapotere del centrodestra?
<<Non sempre servono le maniere forti per ottenere le cose, le maniere forti hanno solo il vantaggio di apparire, ma poi raramente portano a grandi risultati. Sono dell’idea che agire con fermezza, ma con toni pacati serva molto di più. Serve nell’ascolto delle esigenze di tanti milanesi che si sentono delusi e abbandonati da questa amministrazione. Serve a proporre idee e progetti che potranno dare risposte a queste necessità e serve a dare un nuovo volto a una Milano. Una città più aperta e accogliente, con più servizi, più attenzione alle persone, al verde, alla mobilità>>.
Un giudizio sugli altri candidati.
<<Più che il mio giudizio è importante il giudizio degli elettori al quale tutti noi candidati ci sottoporremo alle elezioni di maggio. Mi auguro solo che sarà una competizione sana e leale e soprattutto basata sulla trasparenza dei programmi che proponiamo ai milanesi.
Servirebbe, a questo proposito, una legge che determini un tetto di spesa per la campagna elettorale, evitando che qualche candidato possa permettersi una campagna più lussuosa di altri>>.
A livello nazionale, tra i temi più sentiti, ci sono quelli di immigrazione e sicurezza. Crede che vadano messi anche come priorità nell’agenda del futuro sindaco di Milano?
<<Immigrazione e sicurezza sono certo temi importanti e sentiti a Milano. Come tali devono essere governati dal futuro sindaco con assoluta tranquillità senza paura. Ritengo che per fare questo si debba però pensare a una partecipazione attiva dei nuovi cittadini, giovani e stranieri che a Milano vivono, studiano e lavorano e creano la propria famiglia>>.
Cosa ne pensa delle ronde padane o di simili manifestazioni?
<<Come ho detto prima non è con le maniere forti che si ottengono i risultati. I problemi, quando ci sono vanno governati. Le ronde padane hanno il solo scopo di incrementare quel senso si insicurezza che già viene percepito dai cittadini. Certo, sono convinto che chi commette un atto criminale, italiano o straniero, deve pagare il proprio conto con la giustizia. Ma è anche attraverso l’integrazione e la partecipazione attiva alla vita della Città che si combattono i comportamenti illegali>>.
Expo 2015 e ingerenze mafiose. Montatura mediatica o cruda realtà?
<<Purtroppo è una realtà che è stata confermata anche dalla recente relazione della Direzione Nazionale Antimafia, che ha ribadito la presenza della criminalità organizzata in Lombardia Oltre al tavolo di coordinamento operativo già attivato dalla prefettura, il Comune di Milano deve istituire la Commissione antimafia, adottare un codice di comportamento rigoroso per tutti i propri dipendenti come quello già in essere presso la Comunità europea, modificare il sistema degli appalti in favore del metodo dell’offerta economica più vantaggiosa rispetto a quello del “massimo ribasso” che favorisce l’infiltrazione della criminalità organizzata, introdurre criteri di nomina per le funzioni pubbliche basati sul merito e le competenze. Questo proprio per evitare che Expo 2015 diventi un affare per le mafie e non un’opportunità per la città e per i cittadini>>.
Nucleare o energie rinnovabili? Motivi la sua scelta.
<<Ho ribadito anche in questi giorni che Milano è e sarà una città antinucleare. I milanesi si sono già espressi in questo senso oggi ci sono tante fonti alternative che possono diventare la risposta ai bisogni energetici ma anche un modello di sviluppo alternativo che possa dare sia lavoro, sia nuova economia, sia soprattutto sviluppo che poi è necessario per creare ricchezza>>.
Celebrerebbe un matrimonio omosessuale anche se ufficialmente è illegale nel nostro paese?
<<Credo che andrebbe cambiata la legge e che andrebbero riconosciute le unione civili>>.
In caso di vittoria, come riorganizzerebbe l’aspetto burocratico
amministrativo?
<<E’ necessario limitare rigorosamente le esternalizzazioni delle funzioni pubbliche che hanno impoverito il livello di competenza dei dirigenti e dei dipendenti comunali, oltre a non avermigliorato la qualità dei servizi>>.
Milano e l’Arte, Milano e la Cultura. Che progetti ha in tal senso?
<<La cultura è uno strumento strategico per lo sviluppo e la trasformazione della città Progetti uno su tutti: residenze artistiche e creative. Si tratta di recuperare luoghi pubblici in disuso, creando spazi e servizi condivisi dove artisti e operatori culturali di tutto il mondo possono trovare un punto di incontro, lavoro comune e realizzazione di progetti da presentare al pubblico milanese. Un grande bacino di arte e di cultura a Milano che si presenta in tutta la sua vocazione internazionale>>.
MAX ZUMSTEIN
Forza, ce la dobbiamo fare, ho 48 anni, un lavoro che mi soddisfa un bel po ‘ di esperienza nell’area della sanità, due figlie, un marito, e la voglia di sperare. Quando leggo i manifesti del Sindaco Moratti che tutta allegra dice che il numero di anziani assistiti raddoppierà, mi chiedo a che numero si riferisca. E’ indecoroso, volgare e indecente, forse si è fatta l’idea che a Milano ci siano tante persone ignoranti e superficiali, ma io non lo credo. Allora, andiamo avanti. Io ci sarò con il mio voto, di certo. In bocca al lupo, saluti a tutti i compagneros, si lo ammetto, io sono sempre stata di sinistra….ma non per questo sono chiusa a collaborare con chi ha voglia di impegnarsi seriamente a cambiare questa nostra città sulla base di valori condivisi e programmi concreti,
Ciao ! Itala