Dalla parte della parità: “Diversamente uguali” di Miriam Spizzichino

images“Diversamente uguali è la nuova opera di Miriam Spizzichino, giovane scrittrice romana, già autrice di “Le Malattie del nostro mondo”.

Dal passato al presente, quanto hanno dovuto “combattere” i disabili per ottenere i primi riconoscimenti sociali, quanta strada hanno fatto per essere considerati parte integrante di una società che li ghettizzava solo perché diversi?

La risposta a questo e altri interrogativi la troverete nel nuovo libro di Miriam, un saggio sulla disabilità, che con sapiente analisi cronologica informa e supporta le nuove generazioni su come affrontare questa realtà sociale.

Il libro, edito dalla casa editrice YOUCANPRINT, è disponibile in formato e-book a 1,99 euro.

L’opera attraversa trasversalmente la storia dei difficili rapporti tra società e disabili, dal 1920 a oggi, attraversando gli orrori e la diffidenza antichi e moderni, con una particolare attenzione alle atrocità naziste.

Dopo un’approfondita indagine cronologica, con tanto di dati e tabelle, Miriam enuncia le principali disabilità, inserendo anche un estratto da “Le malattie del nostro mondo”: la lettera di una mamma alla propria figlia affetta da Sindrome di Down, un toccante racconto che fa riflettere, col potere che solo la narrativa ha.

In tal proposito Miriam ci dice: “Ho inserito quella lettera perché è tratta da ‘Le malattie del nostro mondo’. In realtà è un mio racconto, è tutto inventato, ma mi sembrava il giusto contesto per inserirla”.Spiagge-non-accessibili-ai-diversamente-abili-423x270

In seguito la scrittrice dedica un capitolo alla riflessione sui rapporti familiare e lavorativi, con un dettagliato elenco di circostanze, pro e contro senza peli sulla lingua, che possono però davvero aiutare chiunque legga il libro a rapportarsi con queste persone che, citando Miriam stessa, sono semplicemente “diversamente uguali”.

Particolarmente utili risultano i capitoli “Linee guida” e “Servizi per disabili” e “Cooperative sociali”, con la loro panoramica su attività e progetti che coinvolgano gli interessati. Risultano dei veri e propri manualetti, delle piccole guide che suggerisco a chiunque abbia un familiare disabile di leggere.

Nel complesso l’opera è buona: un saggio di questo tipo rischia di essere troppo pesante, ma qui sono affrontati sinteticamente ma non superficialmente i nodi principali.

 

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Martina Monti

Studentessa di Editoria e Scrittura presso la Sapienza di Roma. COLLABORATRICE SEZIONE CULTURA.

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