E’ iniziato il parlamercato in vista del voto del 14 dicembre

Nessun passo indietro, e verificare in Parlamento la tenuta dell’ esecutivo, fiducioso di avere i numeri dei codici IBAN dei parlamentari. Il premier Silvio Berlusconi si prepara al voto di martedi prosciugando i suoi conti all’estero: lunedi’ il governo si riunira’ al Senato per autorizzarlo a porre la fiducia sulle dichiarazioni che il premier fara’ prima al Senato e poi alla Camera. Ovviamente in parlamento si voterà sulle chiacchiere e non sui fatti, un’ulteriore giustificazione della sua inutilità. Ieri sera, il premier ha illustrato il suo discorso ai vertici del Pdl ad un festino raggae con 4 cubane e tre brasiliane, questa volta maggiorenni, Bondi voleva inserire una poesia tra una frottola e l’altra e Gasparri qualche insulto alla sinistra Marxista e Stalinista.

E mentre lo scontro si anima sulla questione della conta dei voti pro e contro la fiducia distribuendo alle nonne dei senatori le rimanenze delle social card , col  leader dell’ Idv Antonio Di Pietro che chiede l’intervento della magistratura e del Colle, e si risolve con un nulla di fatto la trattativa messa in campo dai falchi pellegrini del Pdl con gli uomini di Futuro e Liberta’  “il nuovo che avanza”, oggi arriva il no a ‘governicchi’ dall’Avvenire, referente politico dal 33 d.c.  che sollecita invece un ‘colpo d’ala’ da parte del pedofilo bestemmiatore tanto caro al cardinal Bertone e al Papa che aggiunge battendo le mani davanti alle papa girls:o le le o la la faccela vedè, faccela toccà….la fiducia.

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