Elezioni Usa 2012: Santorum stravince in Kansas. Romney, nel Wyoming e nelle isole

Il Kansas è conservatore. Rick Santorum ha vinto largamente il caucus, tenutosi ieri, dello Stato americano settentrionale e conquista 33 delegati sui 40 messi in palio. Certo, la vittoria dell’ex senatore della Pennsylvania non era inaspettata visto che gli altri suoi sfidanti hanno fatto poca, o in alcuni casi per niente, campagna elettorale per questa tappa delle primarie repubblicane.

Le percentuali dei voti espressi sono andate: per il 51% a Santorum e per un 21% a Romney. Newt Gingrich e Ron Paul risultano appaiati, ottenendo rispettivamente il 14% e il 13%.

L’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney, super favorito come candidato presidente da contrapporre ad Obama alle presidenziali di novembre, non aveva fatto campagna elettorale in Kansas dedicandosi invece all’isola di Guam, alle Marianne, alle Isole Vergini e alle contee del Wyoming, tutti territori che sono andati al voto ieri. Anche Newt Gingrich, ex speaker della Camera, non ha fatto campagna elettorale, nello Stato che ha scelto il candidato conservatore tra i quattro sfidanti, annullando l’unico tour elettorale che aveva programmato di intraprendere. Gingrich ha un solo obiettivo: vincere le primarie di martedì prossimo in Alabama e Mississippi e “rimettersi in sella”.

La conta dei delegati, secondo calcoli che cominciano a circolare tra gli organi di stampa, vedrebbe Romney con 453 delegati; Santorum, a quota 217; Gingrich a 107 e Paul a 47.

Dopo però tanti festeggiamenti – una strada in discesa verso la convention del partito a Tampa, in agosto – per Santorum non può ancora dirsi tranquillo. Gingrich, infatti, ha annunciato in un’intervista all’Ap che indipendentemente dall’esito delle primarie in Alabama e Misissippi non lascerà la corsa per la nomination repubblicana. L’ex presidente della Camera, anche secondo Federico Rampini del quotidiano La Repubblica, ha quindi depennato la possibilità di lasciare campo libero a Santorum nella lotta all’ultimo voto contro Mitt Romney. Se Gingrich manterrà i suoi intenti, Santorum dovrà fare a meno del suo appoggio.

MATTEO MARINI

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Matteo Marini

Giornalista pubblicista, fondatore e direttore di Wild Italy. Ha collaborato con varie testate nazionali e locali, tra cui Il Fatto Quotidiano e La Notizia Giornale, ed è blogger per l’Huffington Post Italia. Nel 2011 ha vinto il Primo Premio Nazionale Emanuela Loi (agente della scorta di Paolo Borsellino, morta in Via d’Amelio) come “giovane non omologato al pensiero unico”. Studioso di Comunicazione Politica, ha lavorato in campagne elettorali, sia in veste di candidato che di consulente e dirige, da fine 2016, Res Politics - Agenzia di comunicazione politica integrata . DIRETTORE DI WILD ITALY.

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