Governo a Puntate – Il Letterato, la Tecnica e il Bankiere

In questa terza puntata ci occuperemo di tre esponenti principali del nuovo Governo (anche se pochi saprebbero riconoscerli per  la strada), a partire da:

 

RIMINI MEETING            Ministro della Difesa: Mario Mauro (Scelta Civica)

San Giovani Rotondo(FG), 1961. Laurea in Lettere e Filosofia presa alla Cattolica. Iscritto a Comunione e Liberazione viene eletto per la prima volta nel 1999 al Parlamento europeo con Forza Italia. Diventa Vicepresidente della Commissione Cultura ed Educazione e responsabile nazionale per la scuola e l’università di Forza Italia. Viene rieletto a Bruxelles nel 2004 e ricopre il ruolo di Vicepresidente del Parlamento europeo fino al 2009 quando si ricandida per il Popolo della Libertà e viene eletto per la terza volta. Presentato dal PDL come candidato alla Presidenza del Parlamento  viene battuto dal polacco Buzek. Dal 2009 è membro della Commissione Affari Esteri e della Commissione Speciale sulla Crisi Finanziaria, Economica e Sociale. Nel 2013 è candidato con Scelta Civica al Senato e dopo l’elezione viene nominato capogruppo dei senatori montiano. Con la formazione del Governo Letta viene nominato Ministro della Difesa in quota “ex-centrodestra” della coalizione SC-UDC-(FLI?)

 

Cancellieri

Ministro della Giustizia: Anna Maria Cancellieri (Indipendente)

 

Roma, 1943. Laurea in Scienze Politiche alla Sapienza. E’ uno dei tre ministri tecnici del Governo Letta, una dei due “ereditati” dal Governo Monti. Grazie a un concorso entra alla Presidenza del Consiglio e, nel 1972, nell’amministrazione del Ministero dell’Interno. Nel 1993 è nominata Prefetto. Nel 1994 è commissario straordinario a Parma. Di lì in poi è stata prefetto di Vicenza, Parma, Bologna, Genova, Bergamo, Brescia e Catania. Nel 2009 presiede la commissione per il piano rifiuti della Regione Sicilia ed è nominata, dal Governatore Lombardo, commissario al Teatro Bellini di Catania.

Nel 2011, meno di un mese dopo essere stata nominata commissario prefettizio a Parma, diviene Ministro dell’Interno del Governo Monti, seconda donna a ricoprire l’incarico. Considerata una degli “uomini forti” del Governo dei professori, si distingue per la fermezza, l’onestà e il silenzio con cui ha condotto il Ministero. Particolarmente rispettata dall’opinione pubblica viene candidata alla Presidenza della Repubblica dal gruppo parlamentare di Scelta Civica ottenendo 9 voti in più rispetto a quelli dello stesso gruppo. Viene confermata al Governo da Letta che la trasforma da Ministro dell’Interno in Guardasigilli. E’ stata criticata per il rinnovo settennale del contratto per i cosiddetti ‘braccialetti elettronici‘ – definito negativamente dalla Corte dei Conti – e per l’attività manageriale del figlio Piergiorgio, ex direttore generale di Fondiaria SAI.

 

SaccomanniMinistro dell’Economia: Fabrizio Saccomanni (Indipendente)

Roma, 1942. E’ il più anziano del Governo Letta, il secondo dei tecnici dopo la Cancellieri. Laureato in Economia e Commercio alla Bocconi prosegue gli studi alla Princeton University. Nel 1967 entra in Banca d’Italia e negli anni la rappresenta presso le maggiori istituzioni economiche a livello mondiale. Prima al FMI, poi alla BCE, poi alla Banca dei Regolamenti Internazionali e infine presso l’UE. Dal 2003 al 2006 è vicepresidente della Banca Europea per la ricostruzione e lo Sviluppo. Nel 2006 diviene Direttore Generale della Banca d’Italia, riconfermato poi nel 2012. Nel valzer di partenze che ha interessato i vertici di Bankitalia nel 2012 – Draghi alla BCE, Visco governatore, Grilli all’Economia – Saccomanni è stato l’unico a mantenere invariato il proprio posto, senza subire promozioni improvvise o arretramenti politici. Mancava solo lui e, nel 2013, ottiene la poltrona di Ministro dell’Economia.

 

(Nella prossima puntata: Le Ministre azzurre, Lorenzin e De Girolamo.)

MARCELLO FADDA

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