Joint-venture tra BMW e GM per le auto ad idrogeno

Alimentare le vetture ad idrogeno è il sogno di molti costruttori d’automobili da anni. A tracciare il percorso fu BMW che, già nel 2007, presentò il progetto Hydrogen7. La casa bavarese aveva infatti realizzato una miniserie (100 esemplari) di Serie7, debitamente adattate per la nuova alimentazione. Partendo dalla versione di punta dell’ammiraglia, la 760i, era stato mantenuto il motore V12 6 litri (da 260 CV e 390 Nm di coppia), predisponendolo per gestire benzina ed idrogeno (un’ibrida, in sostanza). Hydrogen7 rappresentava una novità anche perchè, a differenza dei progetti delle altre case (Honda in testa), che utilizzavano celle combustibili per convertire il tutto in energia, sfruttava un motore interno, che bruciava l’idrogeno. Purtroppo però, il progetto sembrò esser abbandonato, non solo per i classici problemi di sostenibilità economica e per la scarsa rete di rifornimento, ma soprattutto per gli esorbitanti costi di gestione che comportava: 13.9 L/100 km a benzina e 50 L/100 km a idrogeno (dati stimati dalla casa, ndr). La situazione sembrava aver subito una scossa decisiva quando, lo scorso settembre, nove case automobilistiche (Daimler, Ford, General Motors, Honda, Kia, Renault, Toyota, Hyundai, Nissan) avevano sottoscritto un accordo, in cui si impegnavano ad introdurre nel mercato un’ingente quantità di auto elettriche e ad idrogeno, entro il 2015. Ma la notizia che più colpisce è quella riportata da ReutersBMW e General Motors starebbero stabilendo gli estremi per una joint-venture, che abbatta i costi di ricerca, e permetta ai due marchi di essere gli apri fila nel settore idrogeno. I tedeschi non erano stati gli unici ad investire sul progetto ad idrogeno: GM ha accumulato molta esperienza negli ultimi dieci anni, con il progetto Driveway, che ha portato 119 unità sperimentali a coprire 10.000 km di strade USA. BMW aveva, nei giorni scorsi, firmato un secondo accordo, stavolta con Toyota, e sulle auto ibride. La casa di Monaco starebbe preparando delle vetture ibride da lanciare a breve sul mercato, contrassegnate con la sigla “i”.

PIETRO CANCIAN

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