La rinascita dei Los Angeles Lakers
Dopo le ultime cinque stagioni non esaltanti, i Los Angeles Lakers si riaffacciano prepotentemente nei piani alti della classifica. O almeno questo è il piano. Con l’arrivo di LeBron James, in California si sogna di nuovo. Analizziamo sotto diverse caratteristiche i nuovi Lakers di coach Walton.

Los Angeles Lakers: l’evoluzione degli ultimi anni
Dopo il secco 4-0 rifilato dai San Antonio Spurs, nei playoff 2013, a Los Angeles è calato il sipario. Un susseguirsi di eventi sfortunati ha portato i Lakers a ridimensionarsi drasticamente. Da squadra da post season a squadra zimbello della lega. L’infortunio di Bryant e le scarse prestazioni di Nash e Howard hanno portato il team lontano dai vertici della classifica. In tre anni si è passati da 27 vittorie a sole 17.
La stagione 2015-2016 ha sancito anche la fine della carriera del Black Mamba e un nuovo capitolo per i tifosi gialloviola. Il nuovo campionato vede l’arrivo di Brandon Ingram, matricola scelta alla seconda chiamata e del nuovo coach Luke Walton. Nonostante le due nuove new entry, il team è senza identità e senza leadership.
D’Angelo Russell, designato come leader offensivo dei Lakers, delude le aspettative e la squadra chiude a sole 26 vittorie. L’estate porta a tanti cambiamenti e uno di questi è lo scambio che vede coinvolto lo stesso Russell e Brook Lopez. Al draft, dopo numerosi voci, viene selezionato il tanto atteso Lonzo Ball e la sorpresa Kyle Kuzma. La stagione parte meglio rispetto agli anni precedenti e si incomincia a intravedere un’identità: sei gli uomini in doppia cifra con Ingram e Kuzma a guidare l’attacco gialloviola.
I nuovi Los Angeles Lakers: l’arrivo della grande stella
Si dovevano muovere molto bene i Lakers e così è stato. La fretta poteva fregare la dirigenza ma Magic Johnson ha fatto tutto perfettamente. Via Julius Randle (che ha deluso le aspettative), Brook Lopez e Isaiah Thomas e dentro Rondo, Stephenson, McGee e Beasley. Niente Kawhi Leonard ma per il momento è meglio così. Troppo importanti le pedine di scambio richieste dagli Spurs (Kuzma e Ingram) per il neo giocatore dei Toronto Raptors.
Ciò che mancava a Los Angeles era un vero e proprio leader che guidava il team nei momenti di difficoltà e che faceva da guida per i giovani talenti che ha a disposizione Luke Walton. LeBron James, oltre ad essere il giocatore più forte in NBA, incarna perfettamente questo ruolo e, come Magic Johnson, non ha fretta di arrivare al titolo. Il Re ha una squadra più solida e con sicuramente più potenziale rispetto ai Cavs dell’anno scorso ed è pronto a diventare la nuova guida di riferimento di una franchigia storica come i Los Angeles Lakers.

Probabile quintetto: Ball (Rondo se il giocatore non ha recuperato dall’infortunio), Caldwell-Pope, Ingram, James, McGee.
Il cammino di questa stagione
Prevedere se i Lakers rispetteranno o deluderanno le aspettative sarà molto difficile. Tutto dipenderà dal rendimento del supporting cast di James. Come detto poco fa, se i giovani cresceranno e seguiranno la leadership del numero 23, Los Angeles può sognare di nuovo. Ball, Ingram e Kuzma sono dei giocatori importanti e che possono diventare fondamentali se allenati e motivati bene. Se i Lakers riusciranno a creare un’ottima chimica di squadra possono diventare la contender dei Golden State Warriors fin da subito, altrimenti saranno un gradino sotto anche a Houston e Boston.
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