La Roma frena la corsa dell’Inter, ora a -5 dalla Juve
Grande partita a Milano, con la Roma subito in vantaggio. De Rossi zigomo rotto, giudicato involontario l’intervento di Viera. Le furie di Muorinho su Balotelli “oggi partita da zero”.
La squadra di Ranieri si riconferma “bestia nera” dell’Inter a Milano, guadagnando un sudato punto che quasi rompeva il record di partite senza sconfitte in casa per il c.t. portoghese, che ammonta a sette anni.
La Roma doveva far fronte delle grandi assenze di Doni, Juan, Burdisso, Totti e Taddei (squalificato). Dall’altra parte, l’Inter ha recuperato da Kiev l’unico enigma, Wesley Snejder, che ha recuperato uno stiramento muscolare in sole 2 settimane. Nel primo tempo la squadra giallorossa parte con l’appiglio giusto, creandosi sin dai primi minuti occasioni da goal: al 10′ Vucinic, lanciato da Menez, a tu per tu con Julio Cesar sbaglia clamorosamente, ripreso in corsa da Lucio dopo aver ’superato’ il portiere; però il montenegrino si riprende, segnando un gol difficilissimo al 13′ anticipando di testa Lucio, e scavalcando con una traiettoria imprendibile il portiere neroazurro.
Qualche minuto dopo arriva la reazione dell’Inter, con Milito, sulla linea dell’offside, che scavalca Motta di forza e scarica il tiro al volo, parato benissimo da Julio Sergio. Nel mezzo della ripresa Viera da ‘involontariamente’ una spallata sulla testa di De Rossi, che è costretto ad uscire per correre in ospedale, dove hanno riscontrato una frattura allo zigomo; al suo posto Ricardo Faty, l’oggetto misterioso di Ranieri. La Roma continua a spingere guidata da Menez, in tratti incontenibile per la squadra di Mourinho, che viene costretta ad una serie infinita di falli per placare la furia dell’estro francese.
I falli dell’Inter iniziano ad essere molti, di cui alcuni tattici a centro campo. L’arbitro Rocchi fischia alla grande, ma ammonisce poco. Verso la fine della ripresa, punizione dal limite di Riise, guadagnata dal solito Menez; ne consegue un tiro violentissimo, che anche deviato, finisce a pochi centimetri dalla porta del brasiliano dell’Inter.
Termina così il primo tempo con il risultato di 1-0 per Ranieri&Co, che dopo l’uscita anticipata del capitano giallorosso sembrano aver perso molto sul piano del gioco; i palloni vengono tutti smistati da David Pizarro. Il cileno infatti prende il posto di De Rossi come leader a centrocampo. Per Faty invece c’è sempre molto rammarico, perchè dopo averlo visto disputare due belle gare (in cui una partendo da titolare), non conferma i suoi soliti risultati.
Mourinho prende allora provvedimenti, come al solito tutti in zona d’attacco, facendo entrare nella seconda ripresa Snejder e Balotelli al posto di Muntari e Viera; i riultati si vedono subito: al primo errore della difesa giallorossa – che sbaglia inevitabilmente un rinvio – l’Inter sfrutta l’ocasione e a segnare ci pensa Eto’o, che si gira in uno spazio brevissimo e insacca in un attimo alla sinistra del portiere.
La Roma subisce, ma non sembra voler lasciare i punti a Milano; reagisce subito con un uno-due tra Menez e Vucinic che porta il talento francese ad un tiro insidioso che impegna il brasiliano. I falli non cessano, Mourinho cambia allora Thiago Motta (già ammonito) per Cambiasso.
Nei minuti a seguire la palla è sui piedi di Vucinic che – a tu per tu con Samuel (grande ex giallorosso) – poggia male il piede e arriva per lui un problema muscolare; l’Inter non se ne accorge, l’azione termina dopo un tiro rimpallato di Balotelli sul fondo. Mexes allora protesta più che vivacemente con l’attaccante interista, che ammette di non aver visto il giocatore a terra.
A sostituire il montenegrino è il numero 89 Okaka, che ha un buon impatto sulla partita; appena entrato in campo, è capace di un’ottimo 1-2 con Menez, che lo porta al tiro di poco al di sopra la traversa, brividi ancora per la Roma. Ma Menez ormai è stanco, non può fare tutto da solo: Ranieri allora mette Tonetto, cercando di mantenere il pareggio.
Nel finale, l’Inter si allunga molto, e la Roma ha sulle mani il colpo del KO, caduto sfortunatamente sui piedi di Faty, che oltre a non essere entrato in partita, scivola al momento del tiro: la palla esce centralmente, nessun problema per Julio Cesar. L’ultima chance arriva però anche per l’Inter, precisamente per Balotelli, che sciupa malamente anche l’ulitma palla. Alla fine è 1-1.
TOP E FLOP
Migliore in campo dalla parte della Roma è Menez: ha una facilità di calcio incredibile e ottime capacità in fatto di dribbling. Fornisce l’assist sul primo pallone buono per Vucinic ed ha procurato non pochi problemi a mediani e difensori dell’Inter, per lui voto 7+.
Peggiore invece è il giovane Faty, che non entra mai in partita e non sfrutta l’occasione che ha avuto per chiudere il match. Rallenta le azioni d’attacco e non si posiziona bene in campo, per lui voto 4
Dalla parte dell’Inter va sicuramente premiato Eto’o che alla prima palla buona non si fa sfuggire l’occasione. Fornisce all’attacco quella sicurezza e lucidità in più che non ha saputo fornire il solo Milito, per lui voto 7.
Questa volta il peggiore sembra proprio essere Balotelli, che non riesce a dare quello che voleva Mourinho. Poco lucido e spreca i palloni migliori dell’Inter per portarsi in pareggio, anche per lui voto 4.
GLI ALLENATORI..
Nel post partita c’è subito polemica per Muorinho, che non vede il bel gioco della Roma, ma come al solito solo occasioni mancate dall’Inter. Per Balotelli invece valutazione negativissima da parte di Mourihno, che lo giudica ” da zero” in quest’ultima prestazione; il c.t. portoghese si aspettava più vivacità ed un cambio di marcia che non è riuscito a fornire.
Ranieri ha visto al partita con una condotta troppo fallosa da parte dell’Inter “Ottima Roma, gli abbiamo messo paura e loro ci hanno ‘picchiato’. Il calcio fisico mi piace, ma qui si esagera. loro sono grandi e grossi e se l’arbitro gli permette il fallo tattico questi se ne approfittano. Ne sa qualcosa De Rossi, complimenti a Viera. Ci sono stati molti falli tattici, e Mourinho di stupisce? Tanto lui la gira come vuole ed ha sempre ragione.” Mourinho su Ranieri ” Lui piange sempre ed è contento del pareggio”.
FEDERICO CECCHINI
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