Maxi-operazione antimafia: ecco la Calabria che tenta di rialzarsi.
Reggio Calabria – 30 sett. E’ scattata questa mattina l’operazione “Epilogo”, messa in atto dai Carabinieri, su ordine del Gip del tribunale di Reggio Calabria: sono finiti in manette 22 esponenti della cosca dei Serraino, tra i quali figurano i responsabili delle intimidazioni al giornalista d’inchiesta Antonino Monteleone e i 4 indagati per l’attentato intimidatorio notturno alla Procura Generale del capoluogo lo scorso 3 gennaio. E’ stato disposto il sequestro di beni per un valore pari a 1.500.000 €, tra i quali negozi, appartamenti e lo scooter usato nell’attentato alla Procura. Le accuse vanno da associazione di stampo mafioso (estorsione, minacce e danneggiamento aggravati) a reati di natura economica fino a oltraggio.
Pochi giorni fa la manifestazione contro la mafia e il Procuratore Generale, simbolo di una Calabria “che vuole rialzarsi”, avevano già espresso il loro desiderio di vivere senza le catene di un sistema fatto di sangue e connivenze e silenzi. Le forze dell’ordine e la magistratura compiono sforzi immani, nonostante i tagli e gli ostruzionismi, per garantire il rispetto della legalità. Gli stessi cittadini, i giovani, iniziano ad alzare la testa.
Ma tutto questo non servirà a nulla e la politica continuerà ad avere connivenze e interessi con le ‘ndrine e se l’informazione dei telegiornali berlusconiani non avrà altri argomenti che le partite di calcio e l’ultimo orsacchiotto dello zoo di Berlino.
MAX ZUMSTEIN