I 5 momenti più belli del 2016 nel ciclismo
Il 2016, sia come anno solare che come anno sportivo, si sta per concludere. Come sempre, sotto le feste natalizie, è tempo di bilanci. Andiamo quindi ad analizzare la stagione del ciclismo 2016. Quello che si sta concludendo è stato un anno di grandi emozioni; ecco i 5 momenti più belli di questo 2016.
5° Posto: IL TRIS DI FROOME.
Dopo averlo vinto una prima volta nel 2013 e una seconda nel 2015, Chris Froome si è ripetuto quest’anno trionfando per la terza volta in carriera nella Grand Boucle, confermandosi come uno dei migliori ciclisti in circolazione. Al britannico va il grande merito di vincere nonostante le critiche ricevute dai suoi detrattori, che ancora lo accusano di doparsi.
Froome conquista la maglia gialla alla fine dell’ottava tappa, e la difenderà fino alla fine. Al Tour de France 2016 vince anche due tappe. Inoltre, durante la dodicesima prova, il campione è costretto anche a fare alcuni chilometri a piedi, a causa di una ruota bucata.
4° Posto: UN NUOVO CAMPIONE TRICOLORE.
A giugno si è disputata la nuova edizione del Campionato italiano, con arrivo a Darfo Boario. A trionfare è stato Giacomo Nizzolo che ha preceduto Brambilla, dopo una volata bellissima iniziata a 5 chilometri dalla conclusione della corsa. Il grande assente alla gara è stato il campione italiano 2014 e 2015, Vincenzo Nibali, che ha rinunciato per prepararsi al meglio in vista delle Olimpiadi di Rio.
Per mostrare la divisa tricolore, Nizzolo ha fatto aspettare non poco i suoi tifosi. Il milanese, infatti, è un grande appassionato di moda, e ha voluto personalizzare lui stesso la sua maglia.
3° Posto: BORGHINI CONQUISTA IL BRONZO.
Elisa Longo Borghini è una delle cicliste più talentuose nel panorama femminile italiano. Ad agosto, durante le Olimpiadi di Rio, ha dimostrato di poterlo essere anche a livello internazionale, conquistando la medaglia di bronzo nella prova in linea e riscattando, per quanto possibile, la delusione per la medaglia azzurra mancata nella prova maschile.
La Borghini ha centrato una storica medaglia, considerando che ha tentato fino all’ultimo di raggiungere Van der Bregghen e Johansson, vincitrici rispettivamente della medaglia d’oro e di quella d’argento.
2° Posto: L’ORO IN PISTA DI VIVIANI.
Alla vigilia delle Olimpiadi, tutti pronosticavano una vittoria di Nibali nella gara in linea. Vittoria che poi, purtroppo, non è arrivata a causa di una brutta caduta sul finale. La maggiore soddisfazione per l’Italia del ciclismo olimpico l’ha ottenuta quindi Elia Viviani, che ha conquistato la medaglia d’oro nella prova su pista.
Viviani ha riportato nel nostro paese una vittoria che mancava da Atlanta 1996, in una disciplina dove l’Italia, inoltre, non partiva nemmeno tra le favorite. Il veneto è stato anche più forte di una caduta, che poteva di sicuro compromettere la gara. E il 2017? Forse per Viviani il vero obiettivo della prossima stagione sarà portare a casa qualche vittoria su strada.
1° Posto: IL TRIONFO DI NIBALI AL GIRO D’ITALIA.
Vincenzo Nibali è la punta di diamante del ciclismo italiano. Vincitore, tra le altre corse, di Tour de France, Vuelta e Giro d’Italia, il siciliano ha riacceso un interesse nel ciclismo che non si vedeva dai tempi di Marco Pantani. Gli italiani si aspettano sempre molto da lui. Alla partenza del Giro d’Italia 2016, Vincenzo Nibali era considerato il favorito numero uno, nonostante un inizio è tutto in salita. Il siciliano non riesce ad incidere nella corsa, tanto che ad un certo punto si parla addirittura di preparazione sbagliata, con tanto di controlli medici per valutare lo stato di salute.
Poi d’improvviso Nibali risale la china. Inaspettatamente, grazie al lavoro della sua squadra, l’Astana, il messinese compie una rimonta clamorosa, che nelle ultime due tappe lo porta a conquistare, per la seconda volta in carriera (dopo il 2013), il Giro d’Italia.
Nel 2017, lo Squalo sarà atteso da una nuova affascinante sfida. Da gennaio, infatti, Nibali vestirà i colori del nuovo team Bahrain-Merida, costruito quasi interamente attorno al ciclista azzurro. Sarà ancora un anno di successi e trionfi? Le carte in regola ci sono tutte.
SE QUESTO ARTICOLO TI È PIACIUTO, SOSTIENI WILD ITALY CON UNA DONAZIONE!