Motor Bike Expo 2015: lo stile prima di tutto

Le due ruote vi appassionano ma lo scorso week end non siete stati a Verona. Niente paura! Noi di Wild Italy siamo stati in trasferta per raccontarvi il clima della fiera più cool del momento. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di una fiera internazionale dedicata al mondo delle motociclette, IMG_9568strizzando l’occhio al suo lato dark: custom. 23-24-25 gennaio, una 72 ore in cui il complesso fieristico di Verona ha dato vita ad uno spettacolo unico.

Parola d’ordine: Cafe Racer
Il Motor Bike Expo risveglia gli animi dei centauri oramai da parecchi anni, ma nelle ultime edizioni i riflettori sono stati tutti per le moto Special. Qualche anno fa, all’appello custom, rispondevano robusti biker con gilet di pelle, tatuaggi e con il sedere rigorosamente su una Harley Davidson americana. Da pochi anni a questa parte, anche e soprattutto in Italia, moto Special/Cafe Racer è diventata una tendenza diffusa a macchia d’olio. Per questioni legate al mondo del vintage, che prende sempre di più, ma anche per i costi di gestione che riguardano le moto d’epoca (bollo e assicurazione agevolati), la moda è quella di prendere un ferro vecchio a pochi soldi e spenderci sopra una cifra consistente per dare nuova vita a queste due ruote. Ed proprio l’obiettivo che si sono posti gli organizzatori della fiera: dare spazio e visibilità ai preparatori di moto speciali, sia professionisti che autodidatti alle prime armi.

Le grandi Case ci mettono lo zampino.
Nonostante la forte presenza di motociclette completamente modificate, nella maggior parte dei casi quasi irriconoscibili, alcuni grandi marchi non hanno perso l’occasione per prendersi un po’ di spazio. Tra questi: Honda, Yamaha, Peugeot, Harley Davidson e Suzuki. Solitamente nomi di questo calibro occupano padiglioni interi, ma non abbiamo notato un gran che di attenzione nei confronti di modelli nuovi di zecca e perfettamente di serie da parte del numerosissimo pubblico. L’attenzione è stata rubata quasi tutta da quelle moto che di serie non hanno proprio nulla, e che spesso hanno una funzione esclusivamente espositiva. Concetto strano da capire, ma a quanto pare, almeno nel 2015, l’affidabilità, la tecnologia e il prestigio dei mezzi più che collaudati delle grandi Case sono stati superati dal fascino unico delle moto customizzate.

Ducati e Bmw ci hanno visto lungo!
Tra le varie Case presenti a Verona, solo due hanno davvero colto lo spirito dell’evento. L’italiana Ducati (oramai solo per origini ma non per proprietà) e la tedesca BMW hanno preferito distinguersi da tutti gli altri evitando di presentare la gamma per intero, invece si sono concentrati ciascuno su un solo modello; rispettivamente Scrambler e Nine T. Le due ultime arrivate rappresentano la volontà di entrambe le Case di irrompere nel mercato con un mezzo sicuro e performante come il resto della gamma, ma soggetto alle più impensabili personalizzazioni. A pochi mesi dalle rispettiveIMG_9566 uscite, i due marchi sono già stati premiati in termini di vendite e soprattutto le moto in questione sono state spogliate e rivestite quanto più possibile. Inutile specificare che gli stand sono stati messi all’interno dello stesso padiglione delle Cafe Racer e sul piedistallo non sono state presentate le versioni originali, ma quelle personalizzate da officine specifiche, per altro attraverso contest direttamente voluti dalle Case madri.

Non solo due ruote.
Le limpide giornate gentilmente offerte dalla città veneta, hanno permesso di godere appieno anche delle aree esterne. Superfluo dirvi quanti e quali stuntman si siano cimentati nei grandi piazzali a disposizione: fare la classica impennata è quasi diventato noioso. Per essere qualcuno, oggi, lo devi fare in piedi sul serbatoio, e se possibile girato all’indietro! Oltre a queste coinvolgenti esibizioni, Motor bike Expo ha garantito emozioni anche agli appassionati delle quattro ruote, con il Motor Circus. Un apposito tracciato realizzato con sali/scendi e curve a gomito, ha ospitato vere e proprie competizioni rally in cui si sono battuti piloti di regolarità ma soprattutto maestri del drifting. A quanto pare alcuni piloti, soprattutto quelli al volante di auto d’epoca che erano tutto fuorché lente, avevano più a cuore le espressioni esterrefatte del pubblico grazie a traversi e pneumatici fumanti, piuttosto che il cronometro.

Motor Bike Expo 2015 ha confermato le aspettative: due ruote di serie pronte di concessionario, vecchiette rimesse a lucido, classica e indispensabile area accessori con mercatino annesso, belle ragazze, ma soprattutto tanto divertimento!

Le foto scattate durante la manifestazione

 

 

 

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Lorenzo Catini

Appassionato di motori sin dall’infanzia, comincia il suo percorso professionale di giornalista auto e motociclistico dal compimento dei diciotto anni, subito dopo aver preso la patente di guida. Anche negli studi ha confermato la sua vena motoristica laureandosi nel 2012 in Scienze e tecnologie della comunicazione con una tesi riguardante la Fiat 500 come prodotto culturale e nel 2015 in Editoria multimediale e nuove professioni dell’informazione analizzando il Tg2 Motori in un progetto con la cattedra di formati e stili del giornalismo radio televisivo. Di pari passo con la frequentazione dell’Università la Sapienza di Roma, ha collaborato e collabora in qualità di redattore e tester con numerose riviste di settore; tra le più importati: Car Magazine e Special Cafe. Da aprile 2014 cura una galleria fotografica su Instagram Special_Racer. Dal 14 aprile 2010 è iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti del Lazio. RESPONSABILE SEZIONE RUOTIAMO (MOTORI).

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