NBA, i cinque candidati al titolo di Rookie of the Year
Dopo aver parlato dei possibili candidati MVP di questa stagione, in questo nostro secondo speciale andremo a vedere chi può aggiudicarsi invece il titolo di Rookie dell’anno. Tante le matricole che per ora hanno colpito l’attenzione dei media, meno invece quelle che hanno deluso. Andiamo a vedere chi sono i cinque giocatori migliori in questa prima parte di campionato.
1. Ben Simmons, Philadelphia 76ers
È sicuramente Ben Simmons il giocatore da superare per ambire al titolo di Rookie dell’anno. L’ala dei 76ers sta disputando una stagione straordinaria, sopra le aspettative. Simmons ha realizzato 4 triple doppie ed è andato 12 volte sopra la quota 20 punti (una volta ha realizzato 31 punti). Nonostante sia una matricola, gioca con molta intelligenza che pochi hanno alla sua età. Assieme a Embiid, sta guidando Philadelphia ai playoffs e soprattutto, in attesa di Fultz, a un futuro luminoso.
2. Donovan Mitchell, Utah Jazz
Scelto alla chiamata numero 13, Mitchell è senz’altro uno dei giocatori che ha stupito di più in questo inizio di stagione. Nessuno si aspettava un rendimento così, eppure Spider, così il suo soprannome, è diventato il leader offensivo degli Jazz. Ha da poco superato il record di Karl Malone di partite con più di 20 punti a referto (il postino ne aveva realizzate 18) e il suo career high è di 41 punti realizzati contro i Pelicans. Riuscirà a portare Utah alla post-season?
3. Lauri Markkanen, Chicago Bulls
Il finlandese visto con la maglia della nazionale agli scorsi europei, ha colpito l’attenzione dei media fin dalle primissime partite. I Bulls con la partenza di Butler e di Wade cercavano un terminale offensivo e un giocatore duttile e lo hanno trovato in Markkanen. Lauri ha dimostrato in questa prima parte di stagione di meritare il premio di Rookie dell’anno. 9 sono le volte in cui ha realizzato una doppia doppia (punti e rimbalzi) e 2 le volte invece dove ha toccato quota 30 punti.
4. Kyle Kuzma, Los Angeles Lakers
Il cosiddetto “Steal of the Draft” è sicuramente Kyle Kuzma. Scelto alla chiamata numero 27, Kuzma è tra i migliori rookie per rendimento in campo. Coach Walton gli ha dato fin da subito fiducia e il nativo del Michigan l’ha subito ripagato. Kyle ha già realizzato 14 gare in cui ha toccato o superato i 20 punti e la sua migliore perfomance offensiva è di 38 punti contro i Rockets.
5. Lonzo Ball, Los Angeles Lakers
All’ultimo posto c’è Lonzo Ball, il giocatore più chiacchierato e con più aspettative di tutta la NBA. Il figlio di Lavar ha deluso le aspettative fino ad ora, alternando buone prestazioni a prestazioni pessime (soprattutto nel tiro). Zo ha però registrato 2 triple doppie ed è all’ottavo posto per assist distribuiti. Il potenziale c’è ma il play dei Lakers deve certamente migliorare le sue percentuali al tiro e non sentire sempre i consigli del padre.
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