#RomaFF11: Sole Cuore Amore, Ragonese e Vicari da applausi
Il regista Daniele Vicari (Diaz, Velocità Massima), insieme al cast, ha presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016 la sua ultima fatica: Sole Cuore Amore, da lui ancora diretto e scritto. Il film è inserito nella Selezione Ufficiale. Tra gli attori principali spiccano Isabella Ragonese (Tutta la vita davanti, La nostra vita), Eva Grieco e Francesco Montanari (Romanzo Criminale – la Serie).
Sinossi.
Siamo a Roma, ai giorni nostri. Eli (Isabella Ragonese) ha quattro figli, un marito disoccupato e un lavoro difficile da raggiungere. Abita nell’hinterland romano, vicino Ostia. Si sveglia tutte le mattine alle 4 e mezza per poter arrivare in tempo nel bar dove lavora, dall’altra parte di Roma, 7 giorni su 7.
Vale (Eva Grieco) invece è sola, single e senza legami. Abita nello stesso palazzo di Eli. E’ una danzatrice e performer che lavora la notte nelle discoteche della capitale.
Le due donne sono amiche, legate da un affetto profondo, da una vera e propria sorellanza. Eli e Vale hanno fatto scelte molto diverse nella vita. Sono mondi solo apparentemente diversi; in realtà sono due facce della stessa medaglia. Quella medaglia che spesso schiaccia e soffoca, quasi ad annullare quel labile confine tra il vivere e il sopravvivere.
Sole Cuore Amore: storia toccante e realistica.
Come ci ha insegnato nei precedenti lavori, Daniele Vicari dà molto spazio e risalto alla realtà contemporanea italiana. Non per caso, tra le sue opere più acclamate troviamo documentari e film che trattano tematiche popolari, talvolta veri e propri fatti di cronaca portati al cinema – Diaz, ad esempio.
Con Sole Cuore Amore, invece, non siamo di fronte a una storia vera dichiarata, ma a tante realtà diverse messe insieme, in un’unica finzione che di finzione ha ben poco. La storia di Eli ha tutto: dalla disoccupazione al lavoro precario, dallo sfruttamento all’immigrazione (anche se non direttamente), passando per amore e amicizia. E’ il magma della società contemporanea, della Roma odierna, nonché dell’Italia.
Da questo punto di vista, se vogliamo, il film può essere quasi considerato politico, sebbene lo stesso regista abbia smentito questo intento. Sicuramente è una denuncia. Storie come quelle di Eli e la sua famiglia riempono i giornali.

In Sole Cuore Amore tutto va a costruire il puzzle finale, con armonia e struggente realismo. Una storia toccante e allo stesso tempo di denuncia. Il pubblico lo apprezzerà. Vicari è riuscito sicuramente nel suo intento.
Una donna forte per un’attrice forte.
Sebbene il film nasca con l’intento di mettere in primo piano l’amicizia tra le due donne, il risultato finale è tutto a favore di Isabella Ragonese. La sua Eli è il motore della storia, l’unica grande protagonista, nonostante debba dividere il ruolo primario, almeno per copione, con la sua amica Vale. Quest’ultima è interpretata da una brava Eva Grieco, che porta al cinema il suo mestiere: oltre all’attrice, infatti, la Grieco nella vita lavora proprio come performer. E’ il suo personaggio che dà il ritmo alla storia, esprimendosi attraverso la danza.
Nonostante tutte le intenzioni, però, ogni indizio del film conduce verso Eli. Un personaggio forte anche se, talvolta, può sembrare fragile. Il realismo struggente e toccante sopracitato si rispecchia perfettamente nell’interpretazione della Ragonese, che si dimostra ancora una volta una delle attrici italiane più dotate nel panorama attuale.
Sebbene non si sappia ancora la data d’uscita al cinema, è sicuro che Sole Cuore Amore sarà molto apprezzato, soprattutto da quel pubblico che ricerca storie forti e film d’autore. Un “contemporaneo italiano” di qualità.
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