Santoro ed Annozero sospesi dalla RAI

C’era da aspettarselo prima o poi, il pretesto sarebbe scappato fuori per lasciare Santoro a casa e con lui tutto il suo “baraccone”. Il Dg della Rai Mauro Masi ha portato nel Cda di viale Mazzini addirittura la proposta di licenziamento di Michele Santoro dall’azienda. I risultati purtroppo per lui sono stati deludenti , 4 contrari 3 astenuti e 2 favorevoli.
Ed un’altro buco nell’acqua non poteva permetterselo Masi, già precario agli occhi del Cavaliere per non essere riuscito a cacciare Santoro ai tempi delle “intercettazioni di Trani” (che ora riposano in pace al Tribunale di Roma).

Così il Direttore Generale “vede” e “rilancia” puntanto alla sospensione di 10 giorni del conduttore dai palinsesti RAI a partire da lunedì 18 ottobre.

Due puntate di “Annozero” saranno sospese e ciò invece di dar autorvolezza a Mauro Masi no fà altro che accreditare la metafora di Santoro della prima puntata sulla “fabbrica di bicchieri” e sopratutto fà perdere totalmente la credibilità ad un Direttore che dovrebbe tutelare gli interessi della sua azienda, un programma che mediamente ottiene il 20% di share con guadagni pubblicitari altissimi, è pura follia farne a meno o ancora peggio autolesionismo volontario.
Il Presidente Garimberti di dice esterrefatto, si tratta di “un provvedimento di esclusiva sua responsabilità, che ho appreso come gli altri dalle agenzie. E’ quasi superfluo dire che non lo condivido perché, al di là di altre considerazioni, lo trovo manifestamente sproporzionato”.

Anche l’opposizione insorge, i primo a parlare del “caso” è stato Antonio Di Pietro che dice “La sospensione di Santoro e, conseguentemente, di Annozero per 10 giorni è la conferma che l’ordine impartito da Palazzo Chigi sulle epurazioni delle voci libere e sulla censura nei confronti delle opposizioni definite scomode è arrivato a destinazione”. Paolo Gentiloni del Partito Democratico parla di un’enorme problema Masi in Rai. Nichi Vendola invece pensa che “la sanzione contro Santoro è accanimento terapeutico contro le voci scomode”.
Anche dalla maggioranza però arriva solidarietà a Michele Santoro , ed arriva dal gruppo FLI per voce di Italo Bocchino che dice, se a Santoro sono stati dati 10 giorni di sospensione, Minzolini ne merita 30. “Il tg più seguito a livello nazionale mette Fli nei pastoni dell’opposizione e ignora il presidente della Camera Gianfranco Fini”, dice il capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà. E aggiunge: “Mediaset non prenderebbe mai una decisione del genere. Sospendere una trasmissione che fa il 20 per cento di share è segno che la governance della Rai non funziona”.Loris Mazzetti invece , che di recente è stato sospeso per 8 giorni dalla Rai per dei suoi articoli su “Il Fatto Quotidiano” parla di mosse che sanno di “anticamera del licenziamento”.

La verità si saprà a breve, ormai la polemica divampa sulla rete e nelle sedi competenti. Santoro ha fatto sapere che ricorrera in ogni sede contro questo ennesimo bavaglio; si perchè di bavaglio si tratta perchè se il problema fosse disciplinare , Santoro potrebbe ricevere una semplice multa e continuare a presentare il programma oppure nell’estremo dei casi il programma potrebbe essere affidato ad interim a Ruotolo o Travaglio o a chi pensia sia più giusto la redazione di “Annozero”.

Spero in una mobilitazione della società civile stufa degli abusi continui , e della violenza che la libertà di espressione subisce tutti i giorni in questo paese.

«Stiamo aggiustando tutto, in Rai. Stiamo facendo tutto il possibile, abbiamo mandato via Ruffini», parola di Mauro Masi.

MATTEO PONTES

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