Senso del pudore: concetto sconosciuto alla politica

Continua il bombardamento mediatico nei confronti del presidente della Camera, reo di aver tradito il premier e la coalizione di Governo.

Tutti i giorni, a tutte le ore, giornali tv e radio riconducibili alla famiglia del premier: Il Giornale, Libero, Il Foglio, Chi, Come, Quando, Perché, Panorama e tutti gli altri periodici a firma Mondadori (comprese le trimestrali opere di Vespa), Rai1, Canale 5, Italia 1, Rete 4, insieme ad alcune radio… una su tutte Radio 101 (Gruppo Mondadori) danno notizie e gettano fango su Fini, la sua famiglia e gli appartenenti all’appena nato Fli.

La storia è una e una sola, un appartamento di Montecarlo donato al partito di An ed ora nelle disponibilità del Presidente della Camera e della famiglia dell’attuale compagna; una storia non proprio limpidissima, soprattutto se si porta avanti come cavallo di battaglia, la legalità e la trasparenza.

Ma da qui a dipingere la terza carica dello Stato come il nuovo simbolo della vergogna nazionale ce ne passa.

Si sta dicendo di tutto soprattutto per bocca (o lingua) dell’ala più estrema e lacchè di questo Governo: i vari Cicchitto (ex P2) Capezzone (iscritto a più partiti di Mastella e De Gregorio) Gasparri (basta il nome) La Russa (basta l’espressione) bombardano l’etere con le dichiarazioni più disparate tutti al grido di “gli faremo fare la fine di Boffo”:

Cicchitto dichiara “Fini come Scajola”, dimenticandosi che, al tempo di Scajola, lo stesso Cicchitto fino ad un secondo prima delle dimissioni, difendeva a spada tratta l’ex Ministro contro i soliti e facili giustizialisti…..gioverebbe ricordare all’incappucciato che: L’appartamento dell’ex Ministro è stato pagato e ristrutturato (a sua insaputa..) con soldi di, e in cambio di, appalti pubblici….cioè soldi anche miei e di chi legge in questo momento, mentre in nessun caso avrei io potuto fruire dell’appartamento di An a Montecarlo se Fini lo avesse lasciato libero….

Capezzone parla e straparla di coerenza legalità dignità decoro e imbarazzo…ma lui se lo ricorda a che partito è iscritto (oggi) e chi è il suo leader, o forse non glielo scrivono nel mattinale???

Gasparri e La Russa, che hanno iniziato la loro carriera politica e devono il loro attuale incarico soprattutto a Fini, non hanno avuto bisogno nemmeno della liquidazione dei 30 denari per il prevedibilissimo voltagabbana.

La migliore però, quella che più di tutte rappresenta meglio la totale mancanza di dignità e senso di pudore dell’attuale classe di Governo, l’ha fatta oggi il Ministro dell’Interno Maroni che si è così espresso: «Sono in vacanza nel golfo dell’Asinara, ROBA PER GENTE COMUNE, qui i famosi non ci vengono,» IO QUEI POSTI NON POSSO PERMETTERMELI!!!!!, Non ho vinto all’Enalotto (in riferimento alla storia della vincita milionaria dell’attuale compagna del presidente della Camera), e ha continuato «Mi fa rabbia che si finisca tutti nel calderone, il cittadino poco attento pensa che, come è successo a Scajola, tutti i Ministri abbiano appartamenti comprati a loro insaputa e con vista sul Colosseo » (come se Scajola chissà di quale alleanza di Governo facesse parte). Terminando con un dignitosissimo «NELLA LEGA SIAMO ATTENTI AL PRINCIPIO PER CUI SE FAI POLITICA NON PUOI FARTI GLI AFFARI TUOI. NON TUTTI I PARTITI LO FANNO…..(stanno così attenti , da non accorgersi che il partito che più di tutti rappresenta il fare politica per farsi i propri affari, è quello alleato della Lega ed attualmente in carica nel Governo e il cui leader lo ha nominato Ministro), senza contare poi le nomine parentali del tipo Trota …buone vacanze “comuni” Ministro e speriamo che nessuno li all’Asinara, legga quest’intervista……

Continua intanto l’estenuante lavoro di raccolta di firme da parte del Giornale di Paolo Berlusconi per chiedere le dimissioni del Presidente della Camera, immagino che i giornalisti della redazione non dormano la notte per creare account e identità per rimpinguare il numero dei votanti e sono comunque sicuro che, se per la storia dell’appartamento Monegasco ci sia stata questa sorta di mobilitazione morale, se dovesse mai saltar fuori qualche dubbio sulla legalità delle faccende riguardanti per esempio, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il direttore Feltri, usi lo stesso metro di….coerenza….

VINCENZO PACILE’

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