Tenere i soldi sul conto corrente è la scelta migliore?
Chi di voi, almeno una volta nella vita, non ha avuto modo di risparmiare un po’ di soldi, grazie magari ad un piccolo salvadanaio di terracotta? E chi, tra voi, non ha mai provato quella immensa sensazione di piacere nel romperlo, consapevole di aver raggiunto il traguardo e di poter realizzare un piccolo grande sogno?
Ma se il nostro salvadanaio, giunto dal futuro, oltre a conservare gelosamente i nostri risparmi ci aiutasse anche nel difficile compito di accrescerne il valore?
Ebbene sì, i soldi in un salvadanaio, piccolo o gigantesco che sia, rimangono sempre gli stessi. O meglio, tendono a perdere il loro valore con il trascorrere del tempo a causa di molteplici fattori come l’inflazione, il potere d’acquisto, il tasso reale (cose di cui spesso tendiamo a non tenere conto).
Quindi, non curarsi dei propri risparmi significa fargli perdere valore giorno dopo giorno. Un risparmio fatto così, ci aiuterà certamente a raggiungere lo scopo prefissatoci ma è sicuramente poco utile, a prescindere da quelli che possano essere i progetti futuri di ognuno.
Per questo investire è importante. Investire vuol dire prendersi cura in modo adeguato dei propri risparmi, rendendoli attivi: materasso e conto corrente saranno anche ricoveri sicuri ma non rappresentano la scelta più efficace, vantaggiosa e soprattutto economicamente efficiente.
Accumulando i nostri risparmi ci limitiamo a lasciarli in “stand-by”, un po’ come facciamo con il nostro computer lasciandolo in stop per poi riaccenderlo subito dopo e ritrovarlo esattamente nella condizione in cui lo avevamo lasciato.
Assumere un comportamento come quello descritto, con i nostri risparmi, non produce alcun tipo di rendimento. In sostanza, non solo non aiuta i nostri soldi a crescere di valore ma non permette neppure di mantenerne i propri.
Investire, invece, vuol dire far lavorare i propri risparmi così che non perdano valore nel tempo. Un euro oggi è sempre meglio che un euro domani per il semplice fatto che, nel tempo, se lasciamo i nostri soldi “inattivi”, “improduttivi”, ne perdiamo il potere di acquisto.
Per poter acquistare una casa o finanziare la propria futura pensione, ad esempio, investire è la chiave: mettere tutto il proprio denaro sul conto corrente non ci permetterà di certo di pagare l’università ai nostri figli. Tuttavia, spesso gli eventi negativi di mercato – e la nostra generale ritrosia – ci spingono a stare alla larga da qualsiasi tipo di investimento.
Infatti, il mondo degli investimenti appare per la maggior parte di noi troppo complicato e oscuro.
Molti dei prodotti finanziari, offerti dalle banche e dagli altri soggetti sul mercato, sono solo in teoria trasparenti, ma nella pratica spesso nascondono spiacevoli sorprese (come costi e commissioni elevate). Per di più, si aggiunge che esiste spesso una barriera all’ingresso determinata dal fatto che per accedere a un qualsiasi investimento i requisiti minimi di entrata (in termini di ammontare di investimento iniziale) tendono a essere elevati, escludendo la gran parte dei risparmiatori, cioè quelli con un patrimonio più contenuto.
Per questi motivi, spesso il massimo che facciamo è investire in una qualche obbligazione che, apparentemente, tendiamo a ritenere un prodotto più chiaro e comprensibile. Una ricerca recente condotta da BlackRock mostra che gli italiani tendono a detenere eccessiva liquidità e la maggior parte dei propri risparmi in Titoli di Stato, BOT.
In questo contesto si inserisce il cambiamento innovativo portato dall’industria Fintech e che sta rivoluzionando il settore dei servizi finanziari tradizionali in tutto il mondo: addirittura in Italia esistono ben 115 startup nel campo del Fintech.
Le novità principali però sono per lo più legate a nuovi metodi di pagamento online e via smarthphone (e-payment, m-payment), piattaforme di prestito tra privati (p2p lending), robo-advisor e criptovalute (bitcoin).
Ma se si registrano grandi novità nel mondo dei pagamenti, le stesse non si vedono in tema di gestione del risparmio. L’unica azienda che ha introdotto una grande innovazione è AcomeA SGR con “Gimme5”: unica app a livello europeo che permette di investire in fondi comuni di investimento direttamente da smartphone, senza obblighi di ricorrenza né di importo, a partire da 5 euro. Tutto avviene con un semplice click dal proprio cellulare. Un gesto immediato che favorisce anche un risparmio di impulso.
Gimme5 rivoluziona il mondo della finanza e porta una ventata di vera innovazione in un settore ingessato da tabù e da un modo vecchio ed esclusivo di fare le cose:
- È gratuita: Gimme5 si scarica gratuitamente, non ha costi di attivazione e i versamenti sono gratuiti. L’unico costo è dato da 1 euro che verrà prelevato in sede di rimborso totale o parziale. L’app abbatte i costi legati al mondo degli investimenti perché non ci sono commissioni di entrata.
- È flessibile: non importa quanto tu abbia da parte e voglia investire, che siano 5 euro o 50.000: la scelta sta solo a te. Al contrario dei PAC (piano di accumulo del capitale) l’app non prevede alcuna ricorrenza in termini di versamenti e importo.
Insomma: se, quando e quanto versare rimane nella più totale discrezionalità del risparmiatore. Inoltre:
- È democratica: Gimme5 non distingue tra grandi e piccoli investitori o tra investitori di serie A e serie B. Tutti sono trattati allo stesso modo senza alcuna distinzione in termini di qualità del servizio, quote investite o risparmio messo da parte.
- Trasforma gli sprechi in investimenti. Se pensiamo agli sprechi di soldi quotidiani, con Gimme5 è possibile usare meglio tutti quei 5 euro che sono quotidianamente sprecati, per esempio in gratta e vinci, investendoli davvero per il proprio futuro.
Da oggi, quindi, chiunque può iniziare a prendersi cura dei propri risparmi. Anche i più giovani che spesso sono più lontani dal mondo delle istituzioni finanziarie e bloccati dagli elevati requisiti minimi per accedere ad un investimento.
LEGGI ANCHE: “Economia e risparmio in Italia: le abitudini delle famiglie“
E’ proprio vero questa è la mentalità del popolo italiano, che è maggiormente rimasto ancora alle vecchie teorie, come descritto, cioè sotto il materasso o nel salvadenaro.- Ma con tutti questi sistemi politici che ci sono pochi quelli che credono a queste cose sopra descritte, inoltre con questa crisi economica che ognuno di noi non saprà se arriverà a fine mese.- Questi sono i punti principali.- Inoltre con una credibilità politica che c’è come si può pensare al futuro, anche per i nostri figli.-
Penso che investire sia l’unico modo x continuare ad far esistere il risparmio. Ci si deve impegnare un pochino a conoscere questo mondo e questo metodo ma credo che il consiglio migliore sia di fare in modo di seguire le parole lette in questo valido articolo. Mettersi in gioco. Operare nel mondo economico senza “avidità” e senza conflitti di ogni genere…col solo intento di possedere un risparmio valido e utile.
Vorrei solo osservare che alcune certezze fondatesi attraverso l’esperienza cumulata negli anni sono destinate a trasformarsi in altrettante disillusioni. Ad esempio la convenienza ad investire nel “mattone”. Riguardo al presente articolo, vorrei notare che, mentre in eurozona persiste una sia pur minima inflazione, l’Italia va controcorrente ed il livello dei prezzi scende; ne consegue che il potere d’ acquisto dei soldi conservati nel “porcellino di terracotta” è destinato ad aumentare ancora per parecchio tempo, almeno fino a quando i nostri politici non individuino una strada virtuosa per lo sviluppo e la crescita.
Il miglior investimento sarebbe quello di mettere sotto con l’auto i banchieri! Dare da gestire i propri risparmi frutto di anni di duro e faticoso lavoro a persone che ti promettono facili guadagni e poi creano, vuoi per incapacità o peggio per dolo, le crisi economiche, lasciandoti senza più nulla, è una cosa che fanno solo gli ingenui che con un po’ di malafede sperano di arricchire senza fatica. Qualcuno ci riesce, qualcuno finisce in galera, ma la maggior parte si ritrova col culo per terra.
Il tutto a un costo non proprio irrisorio. Nessuno regala soldi, men che mai soldi facili:
https://5gimme5.acomea.it/comefunziona/costi#.WHIrfCPclpU
Viviamo una società millenaria stupida che ha pensato ai profitti imbrogliando tutti ma non si sa chi è stato il colpevole primario. Forse Adamo o Eva! Poveri scemi mi fate pena! Imparate a vivere alla giornata (carpe diem) ch’è meglio poveri storditi.
L’idea è molto buona, purtroppo non riesco più a fidarmi di coloro che gestiscono il mio denaro dopo i vari Banco Ambrosiano, Banca dell’Etruria, Monte dei Paschi di Siena fino ad arrivare, molti anni fa a un certo Mendella. Il problema è questo: ma chi sta gestendo i milioni di € che le persone gli hanno affidato ? Se spariscono chi me li ridà ? Semplice: nessuno.
Spiegatemi per quale serio motivo dovrei investire i miei soldi,ad esempio in BOT, quando i rendimenti sono inferiori allo zero.
Praticamente vincolo il mio denaro per un anno senza ricavarne nulla. anzi, ci perdo pure.
La cosa diventa ancora più fastidiosa se penso che se fossi io a chiedere un prestito alle banche, ad esempio per acquistare un’auto, la banca come minimo mi chiederebbe un interesse del 7-8%
Fatte le dovute considerazioni, per quanto mi riguarda, preferisco tenere i miei denari in conto corrente, pagare 38 euro annui di tasse ma avere i miei soldi sempre disponibili.
Non fatevi fregare! Non capite? Si pubblicizzano prodotti! L’economia non dipende da noi.. È un discorso molto più complesso..Le banche cercano il più possibile di togliere ed acquisire loro liquidità..Per meglio controllare i flussi di denaro…Ci sono accordi tra la politica e le banche..Se avete soldi investite sul mattone ora che i prezzi sono bassi! I pochi soldi tenerli sempre nel conto! Il resto sono bufale! Chi ha veramente soldi fa soldi perché alle spalle può permettersi broker di alto livello!
se ci fosse serietà e trasparenza si potrebbe investire invece questo è un ambiente di ladri …
Ho scelto il conto corrente dopo aver subito.una fragatura con un investimento….automobilistico.
carissimi. Pensate bene. Con la deflazione, come in Italia, ilm potere d’acquisto aumenta
‘Tenere i soldi sul conto corrente è la scelta migliore?’
SI ! così almeno sono sicuro di ritrovarli ancora, non come gli investitori
che successivamente si trovano con meno o peggio con delle mosche in
mano…………………. a Voi la scelta !!!
Ormai investire è solo x gli ingenui o i nuovi arrivati che non ne capiscono un tubo, cadendo inevitabilmente nelle trappole dei fondi e delle azioni!! Come doveva un mio caro amico una decina di anni fa: a fine anno se i miei 50.000 aumentano, x assurdo, di 1000 o 2000 euro, non cambierà di certo la mia vita che perderà, invece, in caso negativo, anche di serenità! Parole sante!
se li hai spendili che la vita è breve
Il modo più sicuro per investire è passare col rosso. Ci vuole proprio un bel coraggio consigliare di investire dopo tutti gli episodi negativi sotto gli occhi di tutti. Provate a chiedere di investire con capitale protetto e poi valutate quanto vi offrono, senza ridere.
Il modo migliore per investire i soldi è prestarli a qualcuno fidato chiedendo meno interessi delle banche, ci si gudagna in due.
dopo esperienze con Veneto Banda e’ meglio tenersi stretti i propri soldi e non consegnarli ai banditi prottetti dal governo
BRC ovvero banca romagna cooperativa DOVE SU CONSIGLIO DEL DIRETTORE acquistai 20000 euro di azioni ordinarie della banca e come me altri 8000 soci che hanno perso tutto e non se ne parla perché era una banca piccolina ma ha chiuso e cambiato nome, non come le 4 banche salvate dallo stato con soldi nostri, ovviamente i responsabili dei prestiti agli amici dell’associazione a delinquere che sono banche e politica, sono liberi e belli che si godono i ns. soldi, io non ho capito proprio niente della vita.
Se si hanno parecchi soldi conviene ma, tenere bloccati i soldi per avere alla fone dell’anno poco più che una cen al ristorante, oppure rischiare in invstimenti ad alto rendimanto ma poco sicuri, tanto vale tenerli sul conto, almeno si hanno a disposione subito e immediatamente per ogni evenienza..