In Temptation Island non c’è solo trash e folklore
Temptation Island è il programma televisivo estivo, prodotto da Maria De Filippi, che va in onda su Canale 5. Il reality, perché di reality si tratta, consiste nel “rinchiudere” 6 coppie in un resort, dove vengono divisi i maschi da una parte e le femmine dall’altra, poi tentati (entrambi) da ragazze e ragazzi appositamente scelti dalla produzione. Da qui nascono tradimenti, lacrime, liti, bestemmie e molto altro.
Nel promo, le motivazioni che portano le coppie a partecipare sono le più disparate e folli: chi vuole “rigenerare il rapporto” (e allora perché dovresti farlo stando separato e con gente che ti tenta?), perché “non c’è più niente“, “per capire“. Esternazioni prive di senso, che lo hanno solo nel mondo cavalcato dalla De Filippi stessa.
Il tutto è condito dalla conduzione da merluzzo lesso di Filippo Bisciglia, ex concorrente del Grande Fratello. Non si sa perché tra le tante persone che la madrina di “C’è Posta per Te” poteva scegliere, alla fine sia toccato proprio a lui. E’ coatto, non sa parlare davanti le telecamere, il suo eloquio è stentato e finto, gli viene da ridere davanti le coppie, annuisce come se gli amanti si stessero confessando una malattia rara. Una pessima scelta, in un programma che già non brilla di suo.
Ovviamente le concorrenti sono bellissime: perfette fisicamente, credono nell’amore, super fedeli, nella vita hanno sofferto le pene dell’inferno. Gli uomini hanno i capelli “incerati” quasi a mo’ di meringa, tatuati fino alla testa, palestrati, pantalone col “risvoltino”, sono andati a letto con l’intera provincia di Milano ma per loro le donne della vita sono “mia madre e mi’ ragazza“.
In Temptation Island non traspaiono però solo trash e folklore, ma anche altri aspetti e altri sentimenti gravi che solo nel frullatore mediatico possono rimanere nascosti all’occhio del pubblico meno attento (forse). Poniamo il caso che tutti i dissidi mostrati siano reali. Nei dialoghi tra le coppie non vengono solo rinfacciati tradimenti ma anche altri problemi che i due avevano già prima di partecipare al programma (famiglie che non accettano il rispettivo partner, tradimenti pregressi, rapporti già finiti da tempo).
Al “falò”, attorno al quale si tira fuori tutto questo livore, si evince senza dubbio un dolore che la coppia porta con sé e che forse vuole superare solo con le bambinate e con le ripicche che offre un format come Temptation Island.
Ecco spiegato forse il successo ovvio della trasmissione: non solo “corna” e flirt (veri e presunti). I telespettatori vedono nei concorrenti i problemi che loro hanno passato durante la vita di tutti i giorni. E vogliono avere una seppur flebile consolazione. Perché, si sa: mal comune, mezzo gaudio.