A spasso per il Belgio: il tour in 3 giorni

Grand Place, Bruxelles

Il primo passo è quello più importante e faticoso da fare, ma quando si tratta di viaggi, lo step iniziale si alleggerisce e la voglia di partire prende il sopravvento. Questa volta illustreremo una piccola trasferta con il tour del Belgio, che merita di essere fatto a tutti i costi. Saranno 3 giorni intensi, dove vi faremo scoprire il fascino e l’incanto di tre città belghe, ovvero, Bruxelles, Gent e Bruges.

Primo giorno

Arrivati all’aeroporto di Bruxelles-Zavantem, sono disponibili vari mezzi per raggiungere il centro. Il treno solitamente è la scelta migliore, se ragioniamo in termini qualità-prezzo, in confronto all’autobus e al taxi. Arrivati a destinazione, la città si prende in pochi istanti la rivincita nei confronti del viaggiatore sfiduciato che non si aspetta granché, visto che non è una delle capitali più visitate d’Europa (anche se è la metropoli più importante del Vecchio Continente per altri aspetti).

La visita inizia ovviamente dalla Grand Place, capace di competere per bellezza con le più famose piazze nostrane. I protagonisti di questo punto di ritrovo sono la Cattedrale di San Michele, che sovrasta addirittura l’intera città, e le case delle corporazioni, che raccontano la storia dei mestieri subentrati man mano nel posto.

A pochi metri dalla Grand Place troviamo l’Illot Sacrè, vale a dire l’isola sacra, un quartiere che ha saputo resistere alla forte modernizzazione degli ultimi decenni, mantenendo intatte le sue stradine storicheÈ l’ideale per incontrarsi e passare piacevoli ore nelle viuzze piene di caffè, ristoranti e negozi di souvenir. Lì si possono assaggiare deliziosi piatti come il Moules-Frites, cioè un piatto di cozze e patatine, o anche squisiti dolci come il Waffel e gli Speculoos. A pancia piena ci dirigiamo, per concludere il nostro piccolo tour, direttamente al Museo di Belle Arti di Bruxelles; un complesso di opere fiamminghe, presentate in ordine cronologico.

Secondo giorno

Dalla stazione centrale di Bruxelles compriamo un biglietto speciale chiamato Go Pass. Il biglietto permette, ai minori di 25 anni, di fare 10 tracce in tutto il Belgio a soli 50 euro. Scegliamo la piccola e caratteristica Gand, o Gent  in fiammingo. Appena arrivati ci si rende conto del clima caldo tra le persone, in contrasto con quello atmosferico. Una realtà quasi surreale.

Il punto di partenza deve essere sicuramente il Graslei e Korenlei, rispettivamente “Riva delle Erbe” e “Riva del Grano”, ovvero due banchine che sorgono sulle sponde del fiume Leie. In passato costituivano il vero nucleo commerciale della città, dove le navi attraccavano e successivamente caricavano e scaricavano le merci. Giunti lì vi sembrerà di essere stati catapultati nel Medioevo, un vero viaggio nel tempo.

Passeggiando sempre per il centro, si arriva al Ponte San Michele, il quale dà un’aria fiabesca a questa cittadina. Con le sue torri e le case di fianco che fanno da contorno, sembra di stare infatti in un vero e proprio quadro dipinto. Sicuramente da non perderlo di sera, quando le luci lo fanno diventare un posto veramente suggestivo.

Come ultima meta, indubbiamente, c’è la Cattedrale di San Bavone, dimora di diversi stili tra cui il romanico e il gotico, datati ben prima del 1500, anno del battesimo di Carlo V, futuro imperatore del Sacro Romano Impero.

Terzo giorno

Markt, Bruges

In soli 20 minuti di treno, giungiamo a Bruges, Patrimonio dell’umanità UNESCO nel 2000. Dalla stazione fino al cuore di questo gentile e romantico paesino, bisogna percorrere solo 15 minuti a piedi. In questo luogo incantato, si possono ammirare i vari canali e gli splendidi scorci di natura.

Il successivo appuntamento da non mancare è il “Markt”, la piazza del mercato. Un vero e proprio gioiello medievale, con attorno palazzi spioventi e merlati, biciclette in ogni dove, cavalli che guidano le tante carrozze con sopra i turisti.

Per non parlare della torre di Belfort, elegante costruzione che ospita all’interno 366 scalini, che i più instancabili possono affrontare per poi essere ripagati dalla splendida vista dell’intera Bruges.

Visitando tutto il borgo, bisogna – senza troppi complimenti – approfittare della sua cucina. Soprattutto dei famosi dessert, e delle “brasserie”, ossia le birrerie. Qui possiamo trovare ottimi prodotti che appagano le energie spese a camminare. Una menzione particolare va alla cioccolata, che in questo posto è un “cult”; viene lavorata dai migliori “maitres chocolatier” del mondo.

Quarto giorno

In questo ultimo giorno torniamo nella capitale del Belgio, precisamente al Bruxelles Midi Zuid, una delle stazioni treni più importanti. Lì potremmo prendere un biglietto speciale: rotta verso la città della moda e dell’amore, Parigi. Se programmassimo questo itinerario con un anticipo di circa un mese, avremmo la possibilità di pagare andate e ritorno a soli cinquanta euro e di viaggiare con una compagnia treni confortevole e lussuosa come la “Thalys”. Questo, però, è un altro viaggio…

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Alessandro Presciuttini

Romano, classe 1993, si diploma in ragioneria nel 2012. Attualmente studia Scienza della Comunicazione presso l'Università di Roma Tre ed è in Erasmus in Spagna, precisamente a Málaga, all'Università UMA, indirizzo giornalismo. Gli piace viaggiare e esplorare nuove culture, prendendo il meglio da tutto. BLOGGER DI WILD ITALY

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