WTA Finals 2016, si chiude la stagione del tennis femminile
Le Wta Finals 2016 di Singapore appena concluse hanno messo la parola fine a quello che è stato un pazzo 2016 targato WTA, con l’inaspettata vittoria di Dominika Cibulkova nella finale contro la n°1 del mondo, Angelique Kerber. Nulla hanno potuto le avversarie della slovacca davanti alla sua strapotenza fisica e tecnica, che le ha permesso di entrare nella Top 5 delle classifiche mondiali, sigillando un’annata fantastica per lei dal punto di vista sportivo.
Riviviamo le WTA Finals 2016 con uno sguardo all’anno concluso, e uno all’anno che verrà.
IL TRIONFO DI DOMINIKA.
Al debutto nelle Finals WTA, la Cibulkova, dopo aver perso il match di apertura proprio contro la Kerber, ha sfoderato tutto il meglio del suo repertorio, sconfiggendo una dopo l’altra tutte le avversarie affrontate e alzando il livello del suo tennis con il passare delle partite. Per la tennista di Bratislava, il 2016 è stato l‘anno della consacrazione, in cui è riuscita a trovare continuità sia dal punto di vista fisico che del gioco. Raggiunta la piena maturità tennistica, il 2017 apre alla Cibulkova spiragli interessanti e la concreta possibilità di conquistare un titolo del Grande Slam.
KERBER, IMPRESA SFIORATA.
Ci ha provato la bionda di Brema, a monopolizzare anche le Wta Finals 2016 di Singapore. Purtroppo per lei, ha trovato sulla sua strada una Cibulkova oggettivamente straripante, senza punti deboli; ma niente recriminazioni per la Kerber, che può “consolarsi” con i due Slam portati a casa in questo 2016 per lei semplicemente stratosferico. La raggiunta consapevolezza delle sue enormi capacità, unite alla mancanza di continuità da parte delle avversarie, e alla lenta ma inesorabile decadenza sportiva di Serena, probabilmente permetteranno alla tedesca di cannibalizzare il circuito WTA nei prossimi anni, salvo sporadici exploit delle altre.
RADWANSKA, ETERNA INCOMPIUTA.
Ci risiamo; ogni anno sembra dover essere quello della definitiva consacrazione per la tennista polacca, ma ci troviamo nuovamente di fronte ad una stagione abbastanza deludente. Le WTA Finals 2016 chiuse con una semifinale persa malamente contro la Kerber sono solo l’ultima di una serie di prove sottotono da parte della Radwanska.
Eppure la stagione era cominciata sotto i migliori auspici, con la semifinale agli Australia Open, e la conseguente scalata a n°2 delle classifiche; dopodiché sono arrivate solo delusioni, dal Roland Garros a Wimbledon, passando per Rio e Us Open. Il suo tennis sopraffino, probabilmente il più bello del circuito, purtroppo non è bastato per portare a casa risultati fino a questo punto della sua carriera (finale a Wimbledon come miglior risultato), e sembra oggettivamente difficile che arrivi con il passare degli anni.
KEYS, IL FUTURO E’ DALLA TUA.
Forse gli americani hanno trovato una degna erede di Serena Williams. Classe 1995, la Keys è esplosa a grandi livelli in questo 2016, che le ha permesso di scalare la classifica e partecipare alle finali di Singapore, come sesta testa di serie. Sicuramente avrà peccato di inesperienza, uscendo nel round robin, ma non mancherà la possibilità di rifarsi prontamente. Se sarà in grado di mettere a punto le lacune del suo tennis, implementando variazioni agli scambi potenti da fondocampo, diventerà una giocatrice formidabile. Il 2017 ci si attende la sua definitiva consacrazione.
Si chiude così un 2016 firmato WTA denso di sorprese, in primis il sorpasso in vetta alla classifica della Kerber ai danni di Serena Williams dopo 186 settimane di dominio incontrastato. La speranza è che ci sia un innalzamento generale del livello, per aumentare la scadente competitività del circuito, tra nuove leve e campionesse cadute nell’oblio pronte a riscattarsi (vedi Wozniacki, Ivanovic). Arrivederci al 2017, nella terra dei canguri, da cui si ripartirà per una nuova emozionante stagione.
SE QUESTO ARTICOLO TI È PIACIUTO, SOSTIENI WILD ITALY CON UNA DONAZIONE!